Il jazz domani entra alle Novate

Nell’ambito dell’ottava edizione della manifestazione Piacenza Jazz Fest, l’Associazione culturale Piacenza Jazz Club

Più informazioni su

Una collaborazione Piacenza Jazz Fest 2011 – Associazione “Oltre il muro”
 
Concerto di Sugar Pie & The Candymen per i detenuti della Casa Circondariale di Piacenza
Mercoledì 23 marzo alle ore 13 il jazz entra alle “Novate”
 
Piacenza, 22 marzo 2011 – Nell’ambito dell’ottava edizione della manifestazione Piacenza Jazz Fest, l’Associazione culturale Piacenza Jazz Club è lieta di proporre, per il terzo anno consecutivo, il concerto jazz alla Casa Circondariale di Piacenza, organizzato con il supporto della Direzione dell’Istituto e in collaborazione con l’Associazione di volontariato penitenziario “Oltre il muro”.
 
L’iniziativa, che negli anni scorsi ha riportato un alto indice di gradimento da parte dei detenuti, è coerente con l’intento degli organizzatori, che fin dalla prima edizione del festival si prefiggono di portare il jazz in ogni luogo della città, senz’alcuna esclusione. Mercoledì 23 marzo 2011 il jazz entrerà, dunque, alle “Novate”, con il concerto del gruppo Sugar Pie & The Candymen, riservato ai detenuti e in programma alle ore 13.00. I musicisti e gli organizzatori saranno accompagnati all’interno dell’Istituto da Valeria Viganò Parietti, dell’Associazione di volontariato "Oltre il Muro".
 
La band Sugar Pie & The Candymen è formata da cinque musicisti che nel 2008 hanno deciso di riunire le loro esperienze professionali e artistiche: Georgia Ciavatta, alias “Sugar Pie”, ventiquattro anni, una voce matura e tecnicamente spettacolare e i suoi “Candymen”, ovvero Jacopo Delfini e Renato Podestà alle chitarre e cori, Alex Carreri al contrabbasso e Roberto Lupo alla batteria. Sugar Pie guida i suoi Candymen in uno spettacolo frizzante e raffinato. La band, infatti, si diverte a riarrangiare le canzoni del momento e gli evergreen della musica pop e della discomusic nello stile delle orchestre da ballo degli anni Trenta e Quaranta: gli arrangiamenti sono curati per ricreare le atmosfere retrò da club di quegli anni, con sofisticate armonie vocali, accompagnate dai ritmi tipici e danzerecci dello swing, del mambo, del samba e del boogie woogie. Nel repertorio del quintetto si trovano sorprendentemente affiancati Christina Aguilera e Ray Charles, i “Clash” e Frank Sinatra, i “Led Zeppelin” e Prince, Gloria Gaynor ed Ella Fitzgerald. La band si è esibita in una varietà di occasioni e luoghi, in Italia e all’estero, riscuotendo successo e apprezzamento per l’eleganza e l’originalità della proposta. Il gruppo ha pubblicato di recente il cd Hobos, che raccoglie celebri motivi pop-rock e include, inoltre, ben sette brani originali.
 
Piacenza Jazz Fest torna sabato 26 marzo con quattro appuntamenti, due serali e due pomeridiani: il doppio concerto Al Foster Quartet e The Trio of OZ feat. Omar Hakim & Rachel Z, in programma alle ore 21.15 al teatro “President” di Piacenza; il concerto di dopofestival del gruppo Django’s Clan, in seconda serata al “Milestone” di Piacenza; una masterclass con il batterista e percussionista Omar Hakim, alle ore 15.30 al “Milestone” di Piacenza e il concerto del gruppo Django’s Fingers, alle ore 17.30 al Centro Commerciale “Gotico” di Piacenza, nell’ambito della rassegna “Il Jazz al Centro – Aperitivo Swing”.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.