Piazzetta Plebiscito, la giunta comunale: "Restano i tigli"  foto

Non saranno più abbattuti i 15 tigli di piazzetta Plebiscito, la riqualificazione dell’area non sacrificherà gli albero difesi da un agguerrito comitato di cittadini. Lo ha deciso la giunta comunale che ha tenuto conto della consultazione svolta in queste settimane anche attraverso il sito web del Comune di Piacenza

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Non saranno più abbattuti i 15 tigli di piazzetta Plebiscito, la riqualificazione dell’area non sacrificherà gli albero difesi da un agguerrito comitato di cittadini. Lo ha deciso la giunta comunale che ha tenuto conto della consultazione svolta in queste settimane anche attraverso il sito web del Comune di Piacenza. Il progetto iniziale, che comprendeva l’abbattimento dei tigli, era stato accompagnato dalle polemiche fuori e dentro il consiglio comunale.

Il progetto presentato dall’amministrazione prevedeva una soluzione che riporti alla luce gli antichi chiostri del complesso monastico annesso alla Basilica di San Francesco. La ripavimentazione di tutta l’area, compresa parte di via Sopramuro, con cubetti di porfido posati ad archi contrasti; nella piazzetta vengono inoltre ridisegnati i chiostri preesistenti grazie alla posa diversificata. Il progetto costerà 520mila euro, di cui 69.500 provenienti dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito dei progetti di sicurezza urbana.

Il comunicato del Comune

Cambia il progetto di riqualificazione di piazza Plebiscito nel tratto tra via Sopramuro all’incrocio con via San Donnino e piazza Cavalli. Il progetto, che ha lo scopo di rendere l’area più accogliente e sicura, con spazi a disposizione dei cittadini per varie funzioni (aggregative, di svago e mercatali), sarà realizzato tenendo conto dell’esito del percorso partecipato, che si è concluso nei tempi delle quattro settimane previste dall’Amministrazione Comunale in base al quale e all’analisi storica e architettonica dello spazio urbano, prevede – contrariamente a quanto previsto in un primo tempo – il mantenimento di tutti i tigli. Gli alberi sono stati infatti considerati oggetto di tutela così come l’intero chiostro che avvolge la piazzetta e la pavimentazione sarà rifatta integralmente in cubetti di porfido, con partiture che legano l’architettura della piazza ai chiostri esistenti: “Siamo stati di parola – afferma il sindaco Roberto Reggi – non solo per quanto attiene i tempi del percorso, ma anche per i modi e i contenuti del confronto con i cittadini ed è per questo che esprimo, anche a nome della Giunta, la mia più viva soddisfazione perché è anche attraverso il confronto e il dialogo che nascono proposte costruttive e positive”.
Il percorso partecipato è stato portato avanti in questo periodo tenendo conto di quanto espresso da diverse centinaia di cittadini, dell’incontro del 18 marzo scorso all’ex chiesa dei Teatini con esponenti delle associazioni e numerosi piacentini, del parere della Commissione per la qualità architettonica e urbana, della seduta del Consiglio Comunale appositamente convocato, dell’assemblea della Circoscrizione 1, dei contatti pervenuti attraverso il sito Internet del Comune di Piacenza, “Piacenza Partecipa” e delle numerose lettere inviate per corrispondenza: “Nel corso del confronto non sono pervenute – aggiunge il primo cittadino – critiche al progetto elaborato inizialmente di concerto con la Soprintendenza e la Commissione per la qualità architettonica e urbana ma è pervenuta invece una richiesta corale per la conservazione dei tigli che sono così risultati dal confronto, oggetto di tutela e verranno pertanto conservati al pari del chiostro trecentesco”.
I chiostri del complesso monastico, smantellati a suo tempo per far posto alla piazza, vengono ora ridisegnati a terra così come previsto dal progetto iniziale e gli alberi saranno delimitati in appositi spazi grigliati in ghisa, per garantirne la valorizzazione, una migliore respirazione e una maggiore vivibilità. I chiostri e gli alberi saranno valorizzati anche con un’adeguata illuminazione artistica. Verranno eliminate la siepe esistente e tutte le barriere d’accesso alla piazza e saranno mantenuti sei posti auto di fronte al Palazzo Inps, per dare la possibilità agli invalidi di accedervi lasciando il veicolo in prossimità dell’Istituto.
La piazza riqualificata diventerà uno spazio di aggregazione adatto ad ospitare manifestazioni ed eventi anche se questa scelta progettuale venuta avanti attraverso il percorso partecipato, comprometterà inevitabilmente nell’utilizzo alcune delle funzioni previste inizialmente, ma l’esito del confronto fa ritenere questa scelta un sacrificio necessario. Il progetto così delineato verrà inviato alla Soprintendenza e alla Commissione per la qualità architettonica e urbana. A seguire partirà la gara d’appalto e i lavori prenderanno il via dalla seconda metà del 2011 e termineranno nel marzo del 2012.

 

Progetto Piazzetta Plebiscito

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