La valdarda “capitale” dei borghi più belli d’Italia foto

Si svolgerà a Castell’Arquato e Vigoleno la sesta edizione del Festival nazionale del Club de “I Borghi più belli d’Italia” - fondato nel 2001 all’interno dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) - che riunisce 200 Borghi (di cui 10 in Emilia Romagna) e che si occupa della loro valorizzazione e promozione turistica.

La provincia di Piacenza sarà, dal 2 al 4 settembre, la “capitale” dei Borghi più belli d’Italia. Si svolgerà infatti a Castell’Arquato e Vigoleno (comune di Vernasca) la sesta edizione del Festival nazionale del Club de “I Borghi più belli d’Italia” – fondato nel 2001 all’interno dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) – che riunisce 200 Borghi (di cui 10 in Emilia Romagna) e che si occupa della loro valorizzazione e promozione turistica.

Al Festival sono attesi oltre 40mila visitatori, parteciperanno più di 100 comuni italiani, saranno presenti delegazioni di 8 Paesi (Francia, Belgio, Portogallo, Grecia, Giappone, Russia, Romania, Germania) ed interverranno circa 80 sindaci provenienti dall’Europa e altre parti del mondo.Saranno un centinaio gli stand dei centri più belli d’Italia che proporranno prelibatezze, tipicità locali, prodotti artigianali mentre l’evento sarà animato da artisti di strada.

Il Festival – per l’occasione verrà emesso uno speciale annullo postale – sarà un importante appuntamento per mostrare al grande pubblico le bellezze dell’Italia cosiddetta minore. Si metterà in mostra il meglio del fascino dell’Italia nascosta, delle sue peculiarità e tradizioni, dei suoi sapori e dei suoi modi di vivere: un patrimonio unico al mondo.
L’incontro – l’inaugurazione è prevista venerdì 2 settembre alle ore 17 a Castell’Arquato – ha in programma anche due importanti appuntamenti: sabato 3 settembre a Castell’Arquato, si riuniranno gli Stati Generali del Turismo Sociale nazionale aderenti alla Organizzazione Mondiale del Turismo Sociale (O.I.T.S.) per fare il punto della situazione del settore dopo il congresso mondiale che si è svolto a Rimini nel settembre 2010 mentre nel pomeriggio dello stesso giorno si svolgerà l’incontro tra le 8 delegazioni straniere presenti. Ma non è finita. Sabato 12 novembre a Dozza (in provincia di Bologna) è in programma il workshop “BuyBorghi” dedicato all’offerta turistica dei Borghi più belli d’Italia.

Il Club de “I Borghi più belli d’Italia” da anni pubblica una importante guida cartacea mentre nel sito Internet www.borghitalia.it si possono trovare on line notizie, proposte e curiosità per conoscere, vivere e apprezzare questo importante patrimonio italiano.
“Il Festival nazionale de ‘I Borghi più belli d’Italia’ – dichiara il presidente del Club Fiorello Primi – è l’occasione, per i 200 comuni aderenti all’associazione, per far conoscere al grande pubblico le eccellenze che li caratterizzano ed è, per i comuni emiliani che lo ospitano dal 2 al 4 settembre (Castell’Arquato e Vigoleno nel comune di Vernasca), una grande opportunità per presentarsi in un ambito nazionale ed internazionale vista la presenza di 8 delegazioni straniere con circa 80 sindaci provenienti da varie parti del mondo”. Il Club – aggiunge Fiorello Primi – “con questa manifestazione continua nell’opera di valorizzazione e promozione della rete fatta di piccole realtà, ma di grande valore per il turismo nazionale, e per continuare ad affermare nel mondo lo stile di vita italiano che tanti, per fortuna, ancora ci invidiano e che vogliono conoscere e praticare”.

Per il presidente della Provincia di Piacenza Massimo Trespidi “il ‘Festival dei Borghi più belli d’Italia’ testimonia la capacità competitiva di alcuni nostri comuni fondata su una visione nuova, orientata a costruire promozione e sviluppo, partendo dalle risorse proprie di ogni luogo. Risorse che contemplano natura, architettura, storia, ma anche contesto culturale identitario autentico”. Il territorio piacentino – precisa il presidente Trespidi – “è ricchissimo di piccoli centri storici dei quali Castell’Arquato e Vigoleno sono gli esempi più conosciuti e illustri; luoghi che non devono considerarsi più solo come meta di turismo, ma che possono diventare nuovi modelli di un nuovo abitare in un contesto capace di coniugare i tradizionali indicatori di vivibilità (storia, arte, bellezze naturali) ai nuovi parametri legati alla qualità della vita. Iniziative come queste sono momenti di festa, ma anche occasioni straordinarie per fare conoscere nuovi territori dove poter ripensare a nuovi modelli di vita”.

“Questo Festival – osserva l’assessore al Turismo dell’Emilia Romagna Maurizio Melucci – ci dà la possibilità di puntare i riflettori su un territorio, quello Piacentino, incredibile, ma non troppo considerato nell’immaginario collettivo a livello turistico, malgrado rappresenti un pezzo forte di identità dell’Italia intera”. Il nostro intento – aggiunge Melucci – “è di diffondere il turismo in tutta la regione e non solo sulla costa: quanto a presenze e arrivi, il turismo non balneare pesa, in Emilia-Romagna, per il 20%’”. Infine – sottolinea Melucci – “va registrata l’importanza della riflessione sul turismo sociale che ‘”non è solo il turismo degli anziani ma è quello della sostenibilità, dei giovani e delle famiglie: un turismo molto importante, non solo della terza età”.

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