A Piacenza due postazioni per “caricare” le auto elettriche. Progetto pilota in Italia foto

Piacenza si dà la "carica" grazie ad un progetto pilota sottoscritto con Enel, che prevede l’allestimento di due colonnine per la ricarica delle auto e dei mezzi ad energia elettrica. Le postazioni si troveranno in via Cavour. 

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Da oggi Piacenza diventa una protagonista della mobilità elettrica regionale insieme a Bologna, Reggio Emilia e Rimini. Con Piacenza, diventano quattro le città-pilota che hanno sottoscritto il Protocollo d’Intesa siglato da Regione Emilia-Romagna ed Enel il 3 dicembre 2010.
 
Piacenza si dà la “carica” grazie ad un progetto pilota sottoscritto con Enel, che prevede l’allestimento di due colonnine per la ricarica delle auto e dei mezzi ad energia elettrica. Le postazioni si troveranno in via Cavour, e la prima servirà per l’auto elettrica che sarà in dotazione al primo cittadino (attuale futuro), e la seconda invece sarà utilizzata da un privato del settore consegne, che a sue spese ha acquistato un mezzo elettrico e lo utilizzerà per lavorare nel centro storico. L’iniziativa è stata presentata dal sindaco di Piacenza, Roberto Reggi, e la direttore Enel Infrastrutture e Reti, Livio Gallo. 

“L’auto servirà al sindaco, che così inizierà a dare il buon esempio, utilizzando un mezzo non inquinante, per muoversi all’interno della città” ha detto Reggi.  

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Un grande accordo per una mobilità a emissioni zero su scala regionale, il primo di questo genere in Europa, grazie alla interoperabilità tecnologica delle infrastrutture di ricarica: un progetto che ha coinvolto anche Modena e Imola (su rete Hera) per un sistema di infrastrutture di ricarica interoperabili tra loro che non vincola il cliente ai punti di ricarica della sua città o dell’azienda che gestisce la rete di distribuzione elettrica, ma gli consente una libertà di movimento senza costi aggiuntivi o difficoltà burocratiche. Per la sua importanza il progetto regionale è stato selezionato dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas per le agevolazioni a sostegno della sperimentazione di sistemi di ricarica pubblici.

Il progetto non si limita, dunque, al solo traffico urbano di una città ma rende interoperabili tra loro vari Comuni della Regione Emilia Romagna, ai quali oggi si aggiunge Piacenza. 
 
A Piacenza sarà sperimentato un sistema per lo sviluppo della mobilità elettrica basato su un’infrastruttura di ricarica intelligente, installata su suolo pubblico, che consente il riconoscimento dell’utente e la ricarica dei veicoli per il trasporto di persone e merci. Nella fase iniziale saranno installate due infrastrutture pubbliche in via Cavour (una a pochi metri da Piazza Cavalli), con stalli di sosta dedicata per le vetture elettriche. Il progetto intende in particolare promuovere l’uso dei veicoli a zero emissioni nell’ambito del centro storico cittadino e della Zona a traffico limitato.
 
Piacenza è dunque la nuova tappa verso nord di un programma di mobilità elettrica che si sviluppa lungo l’asse della Via Emilia, dove i capoluoghi sono disposti a circa 30-50 km l’uno dall’altro, ovvero una distanza totalmente compatibile con l’autonomia dei veicoli elettrici attualmente in circolazione. Un progetto ad ampio raggio dunque, flessibile ed interoperabile, totalmente integrato, che in previsione consentirà l’utilizzo della tessera regionale “Mi Muovo” per il servizio di ricarica dei veicoli.
 
“Oggi il nostro Comune pone un nuovo tassello al progetto di città intelligente sui temi della mobilità sostenibile che interessano la ricerca e l’innovazione. Dopo aver presentato nei giorni scorsi l’introduzione di bus elettrici nella flotta del Tpl, oggi presentiamo questo programma di collaborazione fra la Regione Emilia Romagna, Enel distribuzione e il Comune di Piacenza. L’iniziativa è contenuta nell’ambito dell’Accordo di Programma per la lotta alle PM10 e prevede la costruzione di una rete di città dotate di colonnine di ricarica per le auto elettriche. E’ un passaggio molto importante perchè, nonostante la grande crisi finanziaria, nel 2012 molte case automobilistiche inizieranno ad introdurre in modo significativo i veicoli a trazione elettrica nel mercato dell’auto. E’ importante quindi preparare le infrastrutture urbane a svolgere queste nuove funzioni anche superando le diffidenze e lo scetticismo, anzi aggredendo in modo propositivo questa nuova stagione che anticipa la programmazione comunitaria dei fondi strutturali 2014-2020. Le città innovative, la mobilità sostenibile e la lotta alle emissioni di CO2 saranno i temi forti della nuova pianificazione. Ecco dunque che risulta molto importante per la nostra città, far parte delle città pilota che per prime si affacciano a questo nuovo tema delle politiche urbane. La Regione Emilia Romagna e l’Enel sono due partner importanti perchè assicurano il coordinamento di livello superiore a queste iniziative e anticipiamo che nei prossimi giorni porteremo a Bruxelles questa esperienza innovativa, la prima ad essere affrontata su area vasta.”.
 
L’assessore alla Mobilità della Regione Emilia-Romagna, ha così commentato: “Per governare la domanda di mobilità è fondamentale riuscire a cogliere tutte quelle innovazioni, sia sul piano organizzativo che tecnologico, che permettono ai cittadini di muoversi. Lo facciamo in un’ottica di sistema, coinvolgendo tutti i territori: con la firma del protocollo di oggi, infatti, anche Piacenza entra a far parte della rete per la ricarica di veicoli elettrici che insieme ai gestori e agli enti locali stiamo realizzando lungo la Via Emilia. E’ un progetto unico in Italia, di rango europeo, che punta a favorire la mobilità elettrica e che contribuirà a migliorare la qualità dell’aria nelle nostre città”.
 
“Con l’adesione di Piacenza, – ha dichiarato Livio Gallo, Direttore Divisione Infrastrutture e Reti di Enel – prende ulteriore slancio il Progetto Emilia Romagna ed Enel sulla mobilità elettrica, che ci vede impegnati nella sperimentazione e implementazione dei sistemi tecnologici più innovativi per la ricarica dei veicoli elettrici. In particolare, con l’interoperabilità delle infrastrutture di ricarica, i cittadini di Bologna, Rimini, Reggio Emilia, Imola, Modena e da oggi Piacenza, potranno fare il ‘pieno di elettricità’ in ciascuna di queste sei città senza costi aggiuntivi, e ampliando notevolmente il raggio della loro mobilità a zero emissioni”.
 

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