Fondazione, Giglio: “Non mi interessano le lotte di potere”

Continuano le polemiche legate alla "lotta di successione" per la fine del mandato del presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Giacomo Marazzi. Pubblichiamo l'intervento di Sergio Giglio

Continuano le polemiche legate alla “lotta di successione” per la fine del mandato del presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Giacomo Marazzi. Pubblichiamo l’intervento di Sergio Giglio che si dice “non interessato alle lotte di potere” ed auspica una sinergia di forze per il bene della Fondazione stessa.
Il futuro della Fondazione è stato il fil rouge della puntata di venerdì 22 febbraio di “Don Chisciotte”
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“La frenesia mediatica, non certo casuale in queste ore, degli attacchi nei confronti della mia azienda e della mia persona rende necessario un mio breve intervento.

Sono rimasto davvero stupefatto di simili comportamenti totalmente estranei al mio modo di essere e di operare. Ma la mia sorpresa ha lasciato spazio alla constatazione che
è evidentemente in corso, da parte di chi vede inesorabilmente sopraggiungere le prossime scadenze, una battaglia di potere cui non sono interessato e rispetto alla quale respingo con assoluta fermezza ogni tentativo di mio coinvolgimento.

Il mio impegno per la Fondazione è sempre e solo stato dettato da spirito di servizio. Con questo animo ho accettato l’invito a divenirne Consigliere e con questo animo mi impegnerò per la Fondazione qualunque ruolo mi sarà chiesto di svolgere.

Dedicherò alla Fondazione il massimo delle mie capacità e del mio impegno, questo solo è necessario ribadire adesso.

Purtroppo, lo abbiamo visto e gli accadimenti di queste ore lo confermano, la Fondazione ha davvero bisogno degli sforzi di tutti, senza divisioni o contrasti, tanto meno strumentali.

Per questo non intendo seguire e rispondere alle polemiche in atto, lascio a chi le ha create ed alimentate le doverose precisazioni alla Città: il mio unico obbiettivo è e rimane lavorare con serenità per il bene della Fondazione che è dei Piacentini, di tutti i Piacentini, non di una persona, di un gruppo di potere, di questa o quella categoria.

Un ultima precisazione, le Società del Gruppo Giglio sono assolutamente trasparenti, nei bilanci, che sono pubblici e che ognuno può e farebbe meglio a consultare prima di parlare, è riportata ogni cosa. Che nei mie confronti ci siano indagini in corso è circostanza poi che neppure merita smentita.

Il mio appello è dunque uno solo: operiamo tutti insieme per il bene della Fondazione, come ho già detto è davvero necessario, il resto sono chiacchiere.

Ora è tempo di agire non di parlare, già troppe parole sono state pronunciate a sproposito”

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