Cerignale, inaugurato il nuovo rifugio. Aperti i sentieri foto

Pronto il progetto finanziato con risorse europee e locali. Il presidente Trespidi all'inaugurazione: “Progetto possibile grazie al lavoro di squadra delle istituzioni”. Il sindaco Castelli: “Servirà a valorizzare l'area e ad accrescere la fruibilità turistica”

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Valorizzare uno dei crinali più suggestivi dell’Appennino piacentino e incentivare la fruibilità turistica dell’area. E’ questo l’obiettivo del nuovo intervento, inaugurato nei giorni scorsi in alta Valtrebbia, che ha dotato il comune di Cerignale di un rifugio (in località monte delle Tane) per le escursioni e di sentieri praticabili dal punto di congiunzione tra i torrenti Aveto e Trebbia fino al monte Dego.

Il progetto, che ha ottenuto un aiuto complessivo della Provincia di Piacenza alla Comunità montana dell’Appennino piacentino pari a 150mila euro, rientra in un più vasto intervento di valorizzazione delle superfici forestali (di un valore totale di un milione e 200mila euro e a beneficio di diversi comuni) finanziato con un sostanzioso contributo della Comunità europea, a cui la Comunità montana ha potuto accedere grazie all’impegno delle istituzioni locali.

“Il nuovo rifugio e la ritrovata accessibilità dei sentieri – ha illustrato il presidente della Provincia di Piacenza Massimo Trespidi nel corso della cerimonia di inaugurazione avvenuta nei giorni scorsi – contribuiscono ad accrescere enormemente il valore paesaggistico e turistico del crinale di Cerignale. Il lavoro di squadra delle istituzioni ha consentito di accedere a contributi europei importanti e di sfruttare un’occasione di rilievo dal punto di vista dello sviluppo turistico e della valorizzazione del territorio. Si tratta di un ulteriore intervento dell’Amministrazione provinciale per la valorizzazione della nostra montagna e del nostro Appennino”. “Un ringraziamento – ha aggiunto il sindaco di Cerignale Massimo Castelli – va alla Provincia e agli enti che hanno permesso la realizzazione di un progetto fondamentale per il territorio montano. Il rifugio, dotato di posti per dormire e attrezzature per il ristoro, sarà aperto a tutti. Ricordo inoltre che l’intervento ha consentito di recuperare la pineta del crinale”.

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