Ultimo Consiglio provinciale. “Un errore la riforma Delrio” foto

In Consiglio Provinciale manca il presidente Massimo Trespidi, per "un improvviso e grave problema familiare", che ha inviato un messaggio sul suo impegno dei prossimi mesi

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Ultima seduta di consiglio provinciale a Piacenza. Manca il presidente Massimo Trespidi, per “un improvviso e grave problema familiare”, come ha fatto sapere il presidente del consiglio provinciale Roberto Pasquali.

Pasquali ha letto un messaggio del presidente Trespidi (che riportiamo a fondo pagina), in cui vincola la sua disponibilità a continuare a guidare l’ente fino alla fine dell’anno, alla soluzione del suo problema familiare. Trespidi ringrazia i consiglieri per il sostegno accordato fino a questo momento. 

Pasquali ribadisce come chiudere le Province sia stato un gravissimo errore, anche perché di fatto questa riforma non ne sancisce la chiusura. La riforma, dice, andava fatta diversamente, partendo dall’alto, dai parlamentari e dalle Regioni. ’In questo modo si sarebbe risparmiato di più’ dice. ’I cittadini se ne accorgeranno di cosa vuol dire, quando sarà necessario diversi rivolgere a Bologna per sbrigare pratiche’.

’Un po’ di rammarico ce l’ho – dice Pasquali – dopo aver partecipato a Roma a tante riunioni insieme al consigliere del Pd Marco Bergonzi. Tra qualche anno forse ci si renderà conto di questo errore. Sostituire un ente i cui rappresentanti non sono eletti, ma nominati, non fa onore alla nostra democrazia, per quale in tanti si sono battuti’.

Marco Bergonzi (Pd) ha affermato: “In questa fase di transizione resterà solo la maggioranza, perché almeno per 6 mesi resteranno in carico solo il presidente e la Giunta. Io spero che ci sia la possibilità, da parte dell’amministrazione, di predisporre ugualmente un bilancio di mandato.

Vi lasceremo i compiti a casa: mantenimento di un impegno, sulla Statale 45, sul presidio delle guardie mediche, e’ assurdo vivere nella città più cardio protetta d’Europa e poi togliere questo servizio in montagna, sono temi molto importanti, e poi anche sul progetto Adotta la Terra, sono finiti i fondi. Va rifinanziato, vi invito a riflettere su questo tema. Oggi chiudiamo l’esperienza di un ente che ha più anni dell’Unita d’Italia, e non mi sento di far parte di un provvedimento vivificante per le finanze pubbliche”.

Sono poi intervenuti Giampaolo Maloberti (Lega), Giulio Maserati (Udc), Antonino Coppolino (Pdl), Enrico Marcotti (Pdl), Michele Magnaschi (Fratelli d’Italia), Bruno Ferrari (Gruppo misto), Luigi Gazzola (Idv).

Nelle parole di tutti il sottolineare la portata storica della giornata odierna, e il far presente come questa riforma non comporti alcun beneficio per le casse dello Stato, oltre a esprimere solidarietà al presidente Trespidi.

Thomas Pagani Lambri (Lega Nord) mette in evidenza le contraddizioni insite nella gestione politica della nuova provincia: “composta dai sindaci del territorio come assemblea, dovrà nominare tra questi il presidente. E quest’ultimo sarà veramente libero di agire senza tener conto delle esigenze del Comune che rappresenta?”

Paolo Sckokai (Pd) interviene per affermare: “Occorre però ricordare che quasi tutti i partiti che rappresentiamo hanno scritto, nei loro programmi, di essere intenzionati a chiudere le Province. C’è necessità di un riassetto nei vari livelli di governo, sono d’accordo con chi dice che il decreto Del Rio sia solo una soluzione parziale e poco convincente. Ma io spero sia solo un primo passo. L’intenzione e’ lodevole: semplificare il modo in cui vengono prese le decisioni in questo Paese. Forse tra qualche anno parleremo invece in modo positivo di questa giornata”.

Gianluigi Boiardi (Nuovo Ulivo) ha detto: “Mi aspettavo che essendo questo l’ultimo consiglio, si scegliesse un’altra collocazione, magari anche palazzo Gotico per ricordare cosa e’ stato fatto anche dai nostri predecessori. Una volta la Provincia veniva vista come forma di aiuto e di consulenza, grazie ai dipendenti che non ci stancheremo di ringraziare, da parte dei sindaco dei Comuni”.

Chiude Roberto Pasquali: il bilancio di fine mandato e’ già pronto, verrà presentato nel corso di un’assemblea cui saranno invitati i consiglieri provinciali e i sindaci del territorio.

Qui c’è la delusione di aver sminuito il ruolo importante di un ente che ha lavorato bene.

Interviene il vice presidente Maurizio Parma: noi rimaniamo in carica (senza stipendio, ndr) fino alla fine dell’anno con compiti legati all’ordinaria amministrazione. In questi 5 anni ricordo come iniziativa importante il fondo per il lavoro, un’opera importante che nessun altra Provincia ha fatto in una misura come la nostra.

Il presidente Massimo Trespidi ha inviato una lettera al consiglio provinciale:

Presidente e consiglieri provinciali,

Un imprevisto e grave problema familiare non mi consente di partecipare all’ultima seduta del consiglio provinciale. Tenevo in modo particolare ad esserci per ringraziarvi per il sostegno, la collaborazione, le proposte, i suggerimenti e per tutto l’importante lavoro che insieme abbiamo fatto.

Un ringraziamento alla mia maggioranza che non mi ha mai fatto venir meno il proprio sostegno e appoggio, anche nei momenti più difficili e complessi, che hanno richiesto per essere superati, decisioni audaci e coraggiose di cui siamo stati capaci. Abbiamo raggiunto risultati molto importanti, realizzato gli obiettivi che ci eravamo imposti. Abbiamo fatto della Provincia un ente virtuoso e un esempio di buona amministrazione.

Ringraziamento che voglio estendere ai consiglieri di minoranza per l ’opposizione corretta e garbata che hanno esercitato, in una dialettica politica di confronto e di dialogo educato.

Sta per terminare il mandato elettivo di questa amministrazione. Termina anche una fase storica dell’ente Provincia, la provincia di Piacenza che fu protagonista dell’unità d’Italia e di cui abbiamo celebrato la ricorrenza dei 150 anni. E’ l’ultima Provincia i cui presidente e consiglio sono stati eletti dal popolo.

Inizia ora una nuova storia, una nuova fase di un ente con un profilo istituzionale e amministrativi di secondo grado,incentrato e incardinato sulla figura degli amministratori locali del territorio.

Se gli sviluppi del mio problema familiare me lo consentiranno, e’ mia intenzione accompagnare come presidente, insieme alla Giunta, la fase di prima attuazione della legge Del Rio, secondo il programma e le linee amministrative che presenterò nei prossimi giorni, assicurando l’efficienza e l’efficacia amministrativa, piena funzionalità dell’ente Provincia secondo l’ordinaria amministrazione garantita dall’approvazione del bilancio di previsione 2014.

Tale percorso, come prevede la legge, durerà fino al 31 dicembre 2014, quando sarà completato l’iter per l’insediamento di tutti i nuovi organi.

Grazie presidente Pasquali e grazie a tutti voi consiglieri.

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