Sonda russa in caduta, nella notte l’impatto. Esclusi rischi per l’Italia

La capsula, partita lo scorso 28 aprile con il compito di rifornire la stazione spaziale internazionale, è stata vittima di un malfunzionamento che ne ha provocato la caduta libera

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AGGIORNAMENTO – I calcoli più recenti della traiettoria del cargo russo Progress, in caduta libera a seguito di un malfunzionamento, fatti del Comando aerospaziale degli Stati Uniti hanno escluso rischi per Italia ed Europa. E’ esclusa dalla traiettoria anche tutta l’America del Nord, mentre potrebbero essere interessate alcune zone di Africa e Asia.

L’IMPATTO NELLA NOTTE – E’ atteso nella notte, intorno alle 3,36 dell’8 maggio (con un margine di incertezza di due ore in più o in meno), l’impatto con l’atmosfera terrestre del cargo russo Progress, la sonda partita lo scorso 28 aprile con il compito di rifornire la stazione spaziale internazionale e vittima di un malfunzionamento che ne ha provocato la caduta libera. L’ultima previsione è stata elaborata dal Comando aerospaziale degli Stati Uniti alla luce degli ultimi dati sull’orbita del veicolo spaziale.

Il Ministero dell’Interno ha inviato una nota alle Prefetture, fra cui quella di Piacenza, per informare sull’imminente rientro della capsula, lunga oltre 7 metri con un diametro di 2,7, nell’atmosfera. ”L’orbita del cargo è stata ricalcolata – ha detto come riportato dall’Ansa Alessandro Rossi, dell’Istituto di Fisica applicata del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Ifac-Cnr) di Firenze e membro del Coordinamento internazionale per il monitoraggio dei detriti spaziali (Iadc) – e i dati più recenti indicano che il punto più vicino alla Terra è attualmente a 146,9 chilometri, mentre il più lontano a 165,7”. E’ quindi un’orbita quasi circolare, nella quale il veicolo perde progressivamente energia.

”La finestra di incertezza nel calcolo della traiettoria di rientro del veicolo si sta riducendo progressivamente”, ha proseguito l’esperto. ”Al momento, comunque, è impossibile escludere se l’Italia potrebbe essere interessata o meno dalla caduta di eventuali frammenti del cargo sopravvissuti all’impatto con l’atmosfera”. Foto da www.nasa.gov

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