Danni da fauna, arriva la banca dati di Coldiretti

Uno strumento per segnalare danni da fauna selvatica a disposizione di aziende, agricole e non, ma anche di privati. Questo è il nuovo servizio messo in campo da Coldiretti Piacenza che proprio in questi giorni ha messo online sul proprio sito internet www.piacenza.coldiretti.it una sezione dedicata alle segnalazioni di danni da fauna selvatica.

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Uno strumento per segnalare danni da fauna selvatica a disposizione di aziende, agricole e non, ma anche di privati. Questo è il nuovo servizio messo in campo da Coldiretti Piacenza che proprio in questi giorni ha messo online sul proprio sito internet www.piacenza.coldiretti.it una sezione dedicata alle segnalazioni di danni da fauna selvatica.

“In pratica, spiega Adriano Fortinelli, responsabile del settore caccia di Coldiretti Piacenza, coloro che hanno avuto un danno, anche di piccola entità, potranno andare sul sito internet di Coldiretti Piacenza e, attraverso il link direttamente nell’homepage, compilare il  form di segnalazione rispondendo a pochi semplici quesiti. La segnalazione è valevole ai fini statistici e non sostituisce la domanda agli organi preposti per l’indennizzo del danno; gli uffici di Coldiretti effettueranno un monitoraggio delle segnalazioni e produrranno periodicamente statistiche utili a “fotografare” il fenomeno.”

“Le finalità di questo nuovo strumento, aggiunge Giovanni Luigi Cremonesi, direttore di Coldiretti Piacenza, che mettiamo a disposizione di tutta la comunità piacentina, sono riconducibili alla necessità di creare una banca dati reale del fenomeno e fornire agli enti preposti alla gestione venatoria informazioni utili che non sempre si evincono dalle statistiche derivanti dalle denunce per il risarcimento del danno. Non è raro infatti che i produttori agricoli che hanno subito un danno non presentino la denuncia agli enti preposti per evitare di doversi sobbarcare, oltre al danno, anche il costo della perizia senza avere la certezza del risarcimento.”

In provincia di Piacenza sono stati accertati nel 2014 oltre 136 mila euro di danni ai quali si aggiungono quelli indiretti per gli allevamenti bovini a causa di danni alle colture foraggere e ai cereali, e per i prodotti frutticoli, sottoposti tutti i giorni agli attacchi degli uccelli, e a molti prodotti orticoli danneggiati dalle nutrie. I campi di mais, grano e il foraggio sono danneggiati soprattutto da cinghiali, ormai fuori controllo. Branchi di questi animali scorrazzano indisturbati nei campi danneggiando le colture ma anche i prati-pascolo rendendo inutilizzabile il foraggio. I danni da cinghiale indennizzati a Piacenza, fanno sapere da Coldiretti Piacenza, hanno superato i 54.600 euro di valore, un dato inferiore ai reali danni prodotti da questi animali. Anche perché la loro rapida diffusione su tutto il territorio crea situazioni di pericolo perfino sulle strade. Secondo i dati dell’Asaps, Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale, nel 2015 ci sono stati in Italia 214 episodi gravi di incidenti stradali, di cui 171 con animali selvatici, in cui hanno perso la vita 18 persone e 145 sono rimaste ferite.

Un discorso a parte, conclude l’organizzazione, meritano le nutrie, che hanno ormai colonizzato più dei due terzi del territorio regionale (71%), fino a raggiungere, secondo le stime di Coldiretti, il rapporto di una nutria ogni cinque abitanti, con danni diretti alle colture agricole (foraggi e ortaggi) per 173 mila euro in tutta la regione. I danni più rilevanti provocati da questi animali riguardano però gli argini dei canali e dei fiumi, provocando smottamenti e causando esondazioni che mettono in pericolo anche mortale persone e abitazioni come accadde nel 2014 con l’esondazione del fiume Secchia a Modena.

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