A Palazzo Gotico moda, teatro e arte contro la violenza tra le mura domestiche

La finalità dell’evento è di voler sensibilizzare la cittadinanza su alcuni comportamenti che portano spesso a conclusioni tragiche ma anche per ricordare il lavoro preciso e puntuale delle volontarie del centro antiviolenza Telefono Rosa Piacenza, che quotidianamente vengono in contatto con donne che subiscono maltrattamenti.
 

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la Commissione delle Elette del Comune di Piacenza, in collaborazione con Stella-Menagement, realtà piacentina nota per la creazione di eventi di interesse sociale, e Caterina Abbondotti, referente Donne-Cisal, dedica un evento di interesse socio-culturale che tocca questa problematica, di cui, purtroppo, sentiamo spesso parlare.

L’appuntamento è per venerdì 2 dicembre, ore 21, a Palazzo Gotico. L’ingresso è libero
 
La nota stampa – E’ noto che la violenza alle donne – in qualunque forma si presenti e in particolare quando si tratta di violenza tra le pareti domestiche – è uno dei fenomeni sociali più nascosti e che non conosce confini geografici. Non è altro che l’esercizio di potere e controllo dell’uomo sulla donna e si manifesta in diverse forme come violenza fisica, psicologica e sessuale.
 
La finalità dell’evento è di voler sensibilizzare la cittadinanza su alcuni comportamenti che portano spesso a conclusioni tragiche ma anche per ricordare il lavoro preciso e puntuale delle volontarie del centro antiviolenza Telefono Rosa Piacenza, che quotidianamente vengono in contatto con donne che subiscono maltrattamenti.
 
Già alla fine degli anni settanta le donne hanno istituito i primi Centri antiviolenza per ospitare coloro che hanno subito violenza, ma è solo negli anni 90 che questi centri si sono diffusi, infatti la sede piacentina di Telefono Rosa ha alle spalle un ventennio di lavoro a fianco delle donne e, da poco, ha inaugurato la nuova dislocazione in Stradone Farnese.
 
Il progetto In piedi Signori, davanti a una Donna si propone di far conoscere meccanismi che paiono normali all’interno di una coppia, ma anche di rendere consapevoli gli uomini; non a caso il titolo è una significativa frase di Shakespeare, uomo di rara sensibilità.
 
L’evento è un collage di avvenimenti, che vanno dalla moda, al teatro, all’arte: innanzitutto viene proposta una sfilata (arrivata alla seconda edizione) che che esalta e rende speciali donne autentiche, che portano il loro vissuto e la loro bellezza per sensibilizzare una platea nuova e al loro fianco sfilano gli uomini, anch’essi autentici, i ragazzi della porta accanto.
 
La sfilata è interrotta da momenti di teatro puro, dove due attori professionisti danno vita a un confronto LEI – LUI che sicuramente ogni donna ha vissuto e che scandaglia la quotidianità del ménage della coppia, ma che degenera nella rabbia incontrollata.

Nel dialogo vengono messe in luce le dinamiche apparentemente normali di una relazione d’amore, ma che nascondono le insidie di piccole e continue umiliazioni e che diventano un tunnel senza ritorno verso la violenza.
 
Un terzo momento è dedicato all’arte delle donne, in cui viene presentata in anteprima l’opera Mujer della scultrice messicana Santa Sanchez dedicata alle fatiche delle donne.
 
A chiudere l’appuntamento, un brindisi in collaborazione con l’Osteria Il Gotico e con il negozio Buon Per Te.
 
 

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