“Affittano” case e poi spariscono; tre stranieri truffati e due denunce

Due lodigiani pregiudicati, sono stati denunciati per truffa, sostituzione di persona e falso documentale 

Si fanno versare la caparra d’affitto per due appartamenti situati nella zona dei giardini Margherita a Piacenza e poi “spariscono”; un raggiro in cui sono caduti tre cittadini stranieri e sfociato in una denuncia per truffa, sostituzione di persona e falso documentale nei confronti di due 40enni del lodigiano.

Entrambi sono pregiudicati per lo stessi reato, con una una lunghissima sfilza di precedenti alle spalle (oltre 50 denunce). 

Le indagini della polizia ferroviaria sono scattate ad Aprile 2016, dopo che tre persone (un rumeno residente in provincia, un nigeriano residente in città e una ragazza cinese che lavora a Piacenza) si sono rivolte singolarmente agli agenti, denunciando la truffa subita, attuata con identiche modalità. 

Come avviene la truffa – In tutti e tre i casi i cittadini hanno risposto ad un’inserzione d’affitto pubblicata su internet. Dopodiché hanno incontrato i presunti agenti immobiliari, che hanno mostrato loro l’appartamento in affitto, facendo firmare un falso contratto di locazione e facendosi versare dai malcapitati la caparra (il cui importo varia dai 400 ai mille400 euro). Poi consegnavano loro le chiavi (che però non aprivano realmente la porta d’ingresso), dicendo che dovevano aspettare qualche giorno per dare il tempo agli inquilini di traslocare. 

In realtà i due appartamenti mostrati, entrambi situati nella zona cittadina dei Giardini Margherita, erano stati affittati agli stessi truffatori. Solo a distanza di tempo le vittime hanno scoperto che le chiavi erano inadatte e quando hanno provato a contattare nuovamente i falsi agenti immobiliari, questi si erano resi irreperibili. 

I due sono però stati identificati e rintracciati nei giorni scorsi dalla polizia ferroviaria di Piacenza, che li ha quindi denunciati a piede libero.

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