Arrestate due operatrici in un asilo. Oggi parla la Procura

I militari si sono recati all'asilo nido Farnesiana per prelevare due operatrici d'infanzia che sarebbero accusate di maltrattamenti. La posizione del sindaco Dosi e delle cooperative che hanno in gestione il nido

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AGGIORNAMENTO 26 maggio – E’ prevista per la mattinata di oggi una conferenza in Procura della Repubblica di Piacenza per spiegare i dettagli dell’operazione che ha portato all’arresto di due operatrici dell’asilo nido Farnesiana.

Blitz dei carabinieri in un asilo di Piacenza nel primo pomeriggio de 25 maggio. 

I militari si sono recati nell’asilo Nido Farnesiana per prelevare due operatrici d’infanzia che sarebbero accusate di maltrattamenti. 

Da quanto si è appreso la loro posizione è al vaglio degli inquirenti e l’arresto è in attesa di convalida.

I militari sono intervenuti al termine di una serie di indagini che erano state avviate nella struttura, che è in gestione al consorzio Farnesiana, costituito dalle cooperative Coopselios, Unicoop e L’Orto Botanico. 

Al momento non si hanno altre informazioni, la Procura della Repubblica mantiene infatti uno stretto riserbo.

“Apprendiamo con sgomento la notizia del fermo di due educatrici di un asilo nido piacentino”.

Lo afferma il sindaco Paolo Dosi in una nota che riportiamo integralmente:

Il Comune di Piacenza è parte lesa in questa vicenda e per questo confidiamo in un’azione degli organi inquirenti quanto più rapida e approfondita possibile. È un vero fulmine a ciel sereno, privo del benché minimo campanello di allarme, sia in termini di segnalazioni delle famiglie, che di risultanza dei costanti monitoraggi.

Ciò premesso, è tanta la fiducia costruita in anni di collaborazione con le cooperative sociali cui fanno capo le due persone che vorremmo, in attesa di notizie più circostanziate, non si strumentalizzasse il caso, ledendo la reputazione e la professionalità di soggetti privati che impiegano centinaia di dipendenti e che si sono fatti conoscere sul territorio per la qualità e la varietà della loro azione al servizio dei nostri bambini.

Per noi resta centrale il sistema di verifica della qualità educativa e della formazione congiunta tra gli operatori pubblici e privati, incentrato sul ruolo del coordinamento pedagogico. Ciò non di meno, per quanto in casi come questi le responsabilità siano individuali, è chiaro che aumenteremo ulteriormente l’impegno affinché il confronto, la supervisione e la stretta vigilanza, che credevamo già ai massimi standard possibili, diventino ancora più stringenti.

Il momento è molto grave. Chiediamo per primi il dovuto rigore nei confronti di chi si confermasse colpevole degli addebiti mossi, certi di interpretare anche i sentimenti dei rispettivi datori di lavoro, assumendoci comunque la responsabilità di tutelare un intero sistema da generalizzazioni ingiuste e devastanti sotto ogni punto di vista.

La nota del Consorzio Farnesiana che gestisce la struttura: “Primi interessati a fare luce sulla vicenda”

Quanto accaduto in data odierna, relativamente alla vicenda che ha coinvolto il Nido Farnesiana, gestito dal Consorzio Farnesiana (costituito dalle cooperative sociali Coopselios, Unicoop  e Orto Botanico) è motivo per noi di fortissima preoccupazione.

Non abbiamo raccolto fino ad oggi nessun segnale che potesse andare nella direzione di quanto accaduto. Anzi, occorre sottolineare che il servizio, attivo dal 2011, ha sempre raccolto la soddisfazione e l’adesione delle famiglie piacentine e dei bambini ospitati.

Le cooperative che lo gestiscono hanno una consolidata reputazione nella comunità piacentina gestendo numerosi servizi alla persona e occupando centinaia di lavoratori.

Per questa ragione il Consorzio Farnesiana, insieme alle cooperative che lo costituiscono,  è il primo e più interessato soggetto a far luce sulla vicenda perché la verità e le eventuali responsabilità emergano in totale chiarezza. A questo scopo ci dichiariamo a completa disposizione degli inquirenti.

Nella giornata di domani, 26 maggio; abbiamo convocato l’assemblea dei genitori.
 
Il Presidente del Consorzio Farnesiana
Ester Schiaffonati

 

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