Partorisce in ambulanza e ringrazia i volontari Cri “Bellissimo ricordo” foto

Elena Vincini ha voluto incontrare i volontari della Croce Rossa di Piacenza che, esattamente 2 mesi fa, l'hanno aiutata a far nascere la sua bambina

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“Grazie ai volontari della Croce Rossa. Conserverò come un ricordo bellissimo la nascita della mia piccola Costanza”.

Elena Vincini ha voluto incontrare i volontari della Croce Rossa di Piacenza che, esattamente 2 mesi fa, l’hanno aiutata a far nascere la sua bambina.

Un parto naturale, avvenuto sull’ambulanza di servizio sulla rampa del Pronto Soccorso di Piacenza. Evidentemente Costanza, un chilo e poco più di felicità pura, aveva fretta di conoscere i suoi genitori e il fratellino di 2 anni.

“Le contrazioni – racconta mamma Elena – mi erano sembrate molto leggere, quindi non ho pensato che il parto fosse imminente. Quando poi ho sentito il dolore aumentare ho chiesto a mio marito, Gregory Lucci, di chiamare l’ambulanza. In 10 minuti sono subito arrivati in casa nostra e ci siamo subito diretti al Pronto Soccorso. Ma Costanza ha deciso di nascere prima dell’arrivo, sulla rampa di accesso”.

“Conservo di quel momento un ricordo bellissimo, per l’umanità e la professionalità dei volontari della Croce Rossa. Anche mio marito ha potuto assistere, perché gli era stato concesso di salire a bordo dell’ambulanza”. 

“Quel giorno tra i membri dell’equipaggio c’era un’ostetrica, Rebecca Tramonti, che ha potuto quindi mettere a disposizione la sua competenza professionale in questo evento tanto lieto quanto straordinario” spiega Pilade Cortellazzi, vice presidente della Croce Rossa di Piacenza. Insieme a Rebecca, quel giorno erano presenti anche Diego Molinari, autista, e Emanuela Prati, soccorritrice. 

“Sono ostetrica e faccio la volontaria in Cri da un anno – spiega Rebecca Tramonti -; ho capito subito che il parto era imminente perché Elena, dopo aver seguito tutte le indicazioni che vengono fornite durante i corsi pre parto, ci ha detto subito che le contrazioni erano diventare frequenti, dolorose e ravvicinate. Siamo quindi pariti con l’ambulanza a passo d’uomo, perché Costanza poteva nascere da un momento all’altro. E infatti è nata sulla rampa di accesso al Pronto Soccorso”.

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