Rubano il portafoglio ad un’anziana, sorpresi al bancomat e arrestati foto

Con una scusa riescono ad introdursi nell'abitazione di un'anziana di San Pietro in Cerro (Piacenza) e a rubarle il portafoglio, ma l'occhio attento dei militari della stazione di Villanova li ha sorpresi mentre tentavano di ritirare dei contanti con il bancomat della vittima. 

Con una scusa riescono ad introdursi nell’abitazione di un’anziana di San Pietro in Cerro (Piacenza) e a rubarle il portafoglio, ma l’occhio attento dei militari della stazione di Villanova li ha sorpresi mentre tentavano di ritirare dei contanti con il bancomat della vittima.

In manette è finita una coppia di italiani di etnia sinti, lui 44 anni e lei 45, entrambi noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio.

Nella abitazione di Caorso dei coniugi sono stati trovati cellulari, borsette e orologi (FOTO) ritenuti dai carabinieri provento di furto, dal valore complessivo di circa 7mila euro.

Il furto del portafoglio è avvenuto il 3 maggio scorso, ai danni di una 77enne di san Pietro in Cerro. Marito e moglie si sono presentati alla porta della sua abitazione e con il pretesto di chiedere un bicchere d’acqua sono entrati all’interno.

Mentre la donna la distraeva portandola nell’orto, il compagno è riuscito ad impossessarsi del suo portafoglio, senza che la stesse se ne accorgesse. Dopodichè si sono allontanati e hanno raggiunto uno sportello bancomat di Caorso, dove hanno cercato di prelevare dei soldi con la carta di pagamento dell’anziana.

I due sono stati notati dai carabinieri, di passaggio in zona, che conoscendo i loro precedenti hanno deciso di fermarli per un controllo , scoprendo così il “colpo” appena compiuto.

La perquisizione è stata estesa al loro appartamento, dove hanno rinvenuto diversi oggetti (portafogli, borsette, orologi, telefonini) di cui era stato denunciato il furto, e restituiti dai militari ai legittimi proprietari.

Parte degli articoli (FOTO), secondo le forze dell’ordine frutto di altre razzie compiute nell’ultimo periodo sempre nella bassa piacentina, non è ancora stata riconosciuta e chi volesse avere informazioni è pregato di contattare la stazione di Viallanova.

Marito e moglie sono stati condotti in carcere con l’accusa di furto in abitazione e tentato utilizzo indebito di carte di pagamento.

“Nei prossimi mesi l’Arma sarà concentrata su questo obiettivo, ovvero il contrasto ai reati contro il patrimonio, che suscita forti timori nella popolazione e va ad incidere nella vita privata del cittadino – ha commentato il colonnello Corrado Scattaretico, comandante provinciale dei carabineiri -; impegneremo tutte le risorse a nostra disposizione”.

LOTTA AI FURTI, L’INTERVISTA AL COMANDANTE PROVINCIALE DELL’ARMA, CORRADO SCATTARETICO

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