“Dal Po alla sorgente lungo la Val Tidone” La serata a Caminata

L'evento, organizzato dall'associazione "Sentiero del Tidone" in collaborazione con l'amministrazione comunale e la Pro Loco locale, ha visto un elevato numero di partecipanti che ha seguito con entusiasmo e fornito suggerimenti utili

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Interessante e partecipata la serata “Dal Po alla sorgente percorrendo la Val Tidone: Caminata” che si è svolta a Caminata – La nota stampa

L’evento, organizzato dall’associazione “Sentiero del Tidone” in collaborazione con l’amministrazione comunale e la Pro Loco locale, ha visto un elevato numero di partecipanti che ha seguito con entusiasmo fornendo suggerimenti utili e chiedendo informazioni sul percorso.

A fare gli onori di casa il sindaco De Falco che ha voluto ringraziare tutti i partecipanti e i vari amministratori del comune dell’alta Val Tidone presenti nella sala comunale, sede dell’evento: “Caminata è un piccolo meraviglioso borgo ed è ben lieto di ospitare questo appuntamento. Le bellezze di Caminata sono rappresentate dalle verdeggianti colline, dalle costruzioni in sasso, dalla Chiesa Prepositurale, dal Tidone”.

“E’ proprio lungo il Tidone che si snodano i sentieri più belli e suggestivi di tutta la vallata: la Via degli Abati ed il Sentiero del Tidone. Quindi un plauso agli ideatori di questa importante iniziativa: l’Associazione Sentiero del Tidone e la locale Pro Loco, appena nata ma già distintasi per importanti iniziative. L’amministrazione comunale di Caminata farà sempre del suo meglio per favorire ed appoggiare gli amici dell’Associazione Sentiero del Tidone e dare ogni supporto alle loro iniziative”

A seguire, il presidente della Pro Loco Luigi Bonoldi ha voluto a sua volta sottolineare l’importanza del sentiero: “Ritengo sia la più significativa e interessante via di tutta la valle aperta da un’associazione privata. Unisce fisicamente, ma anche idealmente, i diversi centri, dal Po fino alla sorgente, attraverso la zona dei vigneti per terminare in prossimità dei boschi montani. La Pro Loco di Caminata, mentre plaude all’iniziativa, si attiverà per costituire un punto di collegamento e di assistenza sia per una breve sosta ma anche per i turisti che vorranno alloggiare nel borgo”

Daniele Razza, presidente del Sentiero del Tidone, ha voluto innanzitutto ringraziare per l’ospitalità, ed in particolar modo il vice sindaco Simona Traversone per l’organizzazione della manifestazione, presentando i vari consiglieri presenti e illustrando le peculiarità del progetto: “Un’idea nata nel 2012 – ha dichiarato il presidente – grazie al fondamentale impulso di Mario Capucciati, promotore e vera anima del progetto”.

“Da quest’anno stiamo puntando tantissimo sulla promozione e questa serata rappresenta il terzo appuntamento in cui incontriamo la gente che risiede nei vari comuni attraversati dal percorso. In tutte le occasioni abbiamo riscontrato parecchio interesse e abbiamo fornito informazioni utili: per noi diventa fondamentale la collaborazione con qualunque tipologia di soggetto (amministrazione, associazione, privati, aziende) per far conoscere questa realtà che porta alla scoperta, attraversandola, della bellissima Val Tidone”.

“E’ nostro compito far capire che, dietro alla continua manutenzione del sentiero che richiede moltissime energie tempo e denaro, c’è un’associazione sempre alla ricerca di volontari e nuovi associati affinché il progetto possa continuare. Le tessere, unitamente a qualche contributo privato, sono le uniche fonti di sostentamento della nostra aggregazione: per ogni informazione è possibile contattarci tramite il sito www.sentierodeltidone.it, l’email info@sentierodeltidone.it oppure la pagina Facebook ‘Sentiero del Tidone'”.

“Caminata è uno snodo cruciale perché nel suo territorio convergono sia la Via degli Abati che il Sentiero del Tidone: la possibilità pertanto di accedere a Bobbio (attraverso la via degli Abati) e al guado di Sigerico (che dista meno di un chilometro da Boscone Cusani) permetterebbe ai pellegrini di poter accedere anche alla Via Francigena”.

“Questo – ha concluso – è un punto di forza che noi tutti soggetti interessati (associazione, pro loco e amministrazione) lavorando in sinergia potremmo sfruttare, in modo da poter creare turismo, cultura e soprattutto possibilità lavorative per gli abitanti della zona: auspico che tutto questo si possa concretizzare con progetti specifici nel giro di breve tempo e grazie alla fattiva collaborazione con altri enti pubblici e privati locali”.

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