Rotonda di Pittolo, botta e risposta tra Zanardi (Liberi) e il sindaco Barbieri 

Il tour delle frazioni di Piacenza avviato dal sindaco Patrizia Barbieri ha già dato il via alle obiezioni dei consiglieri di minoranza. In questo caso la consigliera Gloria Zanardi (Liberi) contesta la fattibilità dell'annunciata rotonda sull'ingresso di Pittolo. Il sindaco Barbieri replica "Abbiamo già ottenuto il via libera di Anas, la consigliera si informi".

Il tour delle frazioni di Piacenza avviato dal sindaco Patrizia Barbieri ha già dato il via alle obiezioni dei consiglieri di minoranza. In questo caso la consigliera Gloria Zanardi (Liberi) contesta la fattibilità dell’annunciata rotonda sull’ingresso di Pittolo. Il sindaco Barbieri replica “Abbiamo già ottenuto il via libera di Anas, la consigliera si informi”. 

IL COMUNICATO DI ZANARDI

Lodevole organizzare il tour delle “frazioni” (anche se non amo denominarle con questo termine) da parte del sindaco Barbieri per ascoltare le proteste e le proposte dei cittadini. 
Il primo appuntamento è stato a Pittolo. 

Non avendo potuto partecipare personalmente all’incontro, mi sono informata successivamente in merito al contenuto di quanto emerso. 

Il sindaco, con la sua giunta, ha annunciato la realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra la Statale 45 e Via Galilei (Pittolo) nel 2018 (se ci saranno le risorse economiche). 

La promessa con il “se” è già poco rassicurante (anche se sono consapevole delle difficoltà); questo impegno era già stato preso anche dalla precedente amministrazione nel 2015, a conclusione del ritiro di giunta settembrino di quell’anno. 

Mi sono sempre occupata della Statale 45 e, anche in questo caso, chiedo maggiori delucidazioni in merito alle opere che interessano il tratto, in particolare: in merito alla competenza in ordine alla realizzazione della rotatoria promessa e della provenienza delle risorse economiche investite. 

Anas è ente gestore della Statale 45. 

Solo i tratti di strade statali interne a centri abitati, con popolazione superiore a 10.000 abitanti (il calcolo non è sull’intero territorio comunale), devono considerarsi a tutti gli effetti “strade comunali”; gli altri tratti interni rimangono qualificati come statali, dunque, di gestione Anas. 

Il tratto di Statale 45 in questione, già di per sé, non mi pare che possa, in ogni caso, qualificarsi come interno e, comunque, non raggiunge la soglia di abitanti di cui sopra. 

Tra l’altro, in merito, cito una mozione dell’ex consigliere Marco Colosimo che aveva chiesto il declassamento di tutto il tratto di SS45 dalla rotonda di Via Manfredi sino al bivio di Pittolo, da statale a comunale, proprio per consentire al Comune di decidere ed eseguire gli interventi necessari in totale autonomia. 

Alla luce delle considerazioni sopra svolte, parrebbe che la rotatoria SS45-Via Galilei (Pittolo) sia di competenza ANAS, e non comunale. 

Il Comune non è autonomo in merito alla realizzazione delle opere sul tratto, ma può decidere di accollarsi le spese, previa autorizzazione dell’intervento da parte di ANAS. 
Mi sembra corretto che vengano chiariti questi passaggi. 

La rotatoria in questione è attesa da anni (almeno dal 2009) dai residenti di Pittolo e delle zone limitrofe ed è giusto offrire loro informazioni corrette, onde evitare che ancora una volta si creino aspettative poi disattese e, soprattutto, visto che tanto ormai la campagna elettorale si è conclusa, per chiarezza e serietà. 

In ogni caso, se la giunta si attiva in questo senso è positivo anche se dispiace dovere constatare che, ancora una volta, altri, in questo caso il Comune, siano costretti a sopperire alle carenze di gestione di Anas che, in merito alla SS45, non sono certo una novità. 

LA REPLICA DEL SINDACO BARBIERI 

In merito alla nota della consigliera Gloria Zanardi apparsa sugli organi di informazione, con cui contestava la realizzabilità della rotatoria di Pittolo, il sindaco Patrizia Barbieri precisa quanto segue: “Ritengo che il primo obbligo di un Consigliere comunale che intende svolgere correttamente il proprio mandato sia quello di documentarsi e di informarsi prima di intervenire su argomenti della nostra comunità.

Per la consigliera Gloria Zanardi invece così non è stato, perché sull’argomento della futura rotatoria di Pittolo, preferisce evidentemente l’effetto mediatico e non presta attenzione al dovere di informazione che chi riveste una carica pubblica deve necessariamente avere.

Se lo avesse fatto avrebbe così appreso che il 27 aprile 2015 è stata inviata dal dirigente del Comune di Piacenza ad Anas la richiesta di nulla osta per la realizzazione dell’intervento, su un’ipotesi di progetto che l’8 luglio 2015 ha ottenuto un parere preventivo favorevole.

Si concorda quindi sul fatto che sia necessario fornire informazioni corrette e in questo si auspica che per il futuro la consigliera si attenga al doveroso principio”.

LA RISPOSTA DI ZANARDI 

In merito alla replica del sindaco Barbieri, vorrei precisare quanto segue, visto che, evidentemente, il contenuto della mia nota è stato travisato. 

Non ho messo in dubbio la realizzabilità della rotatoria di Pittolo. 
Ho solo chiesto chiarezza di informazione. 

In particolare, l’ente gestore della strada è Anas e non vi sono dubbi. 
Il comune, prima di avviare le opere in questione, deve comunque chiederne l’autorizzazione e ho giudicato positivo, nella mia nota, che l’amministrazione, sebbene la precedente, si sia attivata in tale senso, sopperendo le carenze di Anas che alla Statale 45 non ha mai dedicato la dovuta attenzione.  

Non ho mai messo in dubbio che sia stato chiesto il nulla osta. 

“Il dovere di informazione che chi riveste una carica pubblica dovrebbe necessariamente avere” comporta che la giunta attuale allora non annunci la realizzazione della rotatoria come un proprio personale successo (a proposito di “effetto mediatico”), considerando che era già in programma da tempo (2015) e, comunque, la competenza è di Anas. 

In conclusione, vorrei rilevare che i miei interventi sono sempre pacati e, se fosse stata data maggiore attenzione al contenuto della mia nota, il sindaco avrebbe potuto approfittarne per chiarire con serenità, senza innescare una polemica con tanto di morale sul “buon amministratore”, modus che, tra l’altro, non credo le appartenga. 
 

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