Calo denunce, Siap ‘Frutto del nostro lavoro’

La statistica del Sole 24 Ore, pubblicata sull'edizione del 9 ottobre, non ha mancato di scatenare commenti. 

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Calano le denunce a Piacenza. La statistica del Sole 24 Ore, pubblicata sull’edizione del 9 ottobre, non ha mancato di scatenare commenti.

Per Sandro Chiaravalloti. segretario Siap a Piacenza, questo risultato è frutto dell’impegno profuso dalle forze dell’ordine. 

SIAP “RISULTATO FRUTTO DI UNA MIGLIORE ORGANIZZAZIONE DEGLI AGENTI – “Fermo restando che le statistiche sulla sicurezza sono effettuate esclusivamente sui reati denunciati, vedere un notevole miglioramento costante a differenza, in particolare, degli anni 2013 e 2014, non può che farci piacere soprattutto tenendo conto che le risorse sono diminuite e il personale è sempre più vecchio, in quanto è da anni e anni che non pervengono a Piacenza agenti di nuova nomina” – dice Sandro Chiaravalloti, segretario del Siap Piacenza. 

“Evidentemente, ci piace pensare che, oltre al sacrificio del personale e alla loro forte abnegazione, abbia inciso positivamente una migliore organizzazione effettuata anche  Grazie ad istituti contrattuali come lo straordinario programmato, la reperibilità e gli orari in deroga, per i quali il Siap si è sempre battuto con forte tenacia e serio dialogo quando questo ben accetto, riescono, attraverso il rispetto normativo, a tamponare le scarne risorse, insieme a serie collaborazioni e una seria coordinazione tra tutte le forze di polizia, senza inutili competizioni disastrose da guerre tra bande”.  

“Tanto ancora c’è da fare e tanto faremo sindacalmente attraverso gli incontri stabiliti dal contratto,  per poter incidere positivamente per un servizio sempre più qualitativo attraverso il rispetto dei diritti delle donne e uomini della Polizia di Stato”. 

“Pochi giorni fa abbiamo sottoscritto orari in deroga per far fronte ai servizi di ordine pubblico, tra pochi giorni effettueremo una modifica degli accordi sul benessere del personale e sulle pari opportunità, mentre i lavori per assicurare migliori retribuzioni continuano incessantemente per premiare soprattutto chi sta in prima linea”.

“Una cosa va anche detta in base alle statistiche nazionali: i reati informatici sono in aumento e in espansione e chiudere gli uffici della Polizia postale sarebbe davvero un grosso sbaglio in quanto diminuirebbe il controllo di un territorio dove i reati, soprattutto sui minori e sulle donne, diventano sempre più efferati” conclude Chiaravalloti. 

 

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