Fiamme nella camera da letto, muore 51enne alla Besurica foto

Salvi i due anziani genitori dell'uomo, che sono riusciti a uscire dalla villetta prima che fosse troppo tardi. Vani purtroppo i soccorsi per il figlio, rimasto bloccato nella casa in fiamme

Dramma nella notte tra il 10 e 11 ottobre al quartiere Besurica di Piacenza, dove un 51enne, Leonardo Rutigliano, ha perso la vita nell’incendio della sua abitazione, in via Turati.

Salvi i due anziani genitori dell’uomo, che sono riusciti a uscire dalla villetta prima che fosse troppo tardi. Vani purtroppo i soccorsi per il figlio, rimasto bloccato nella casa in fiamme.

L’allarme è scattato intorno all’1 della notte dell’11 ottobre. Il rogo è divampato in una stanza al primo piano dell’abitazione, nella camera da letto (nella foto).

Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto la coppia, lui 83 e lei 79 anni, insieme al figlio, si trovavano insieme al piano terra.

Ad un tratto hanno sentito dei rumori arrivare dal piano di sopra e il 51enne, insieme alla madre, sono saliti per vedere cosa stesse accadendo. Lì si sono trovati davanti le fiamme.

L’anziana è scesa di sotto e ha lanciato l’allarme ai vicini di casa, che l’hanno aiutata a uscire insieme la marito, avvertendo immediatamente il 115.

Il 51enne è rimasto invece al primo piano della villetta e, forse anche a causa dell’inalazione del fumo scaturito dall’incendio, non è stato in grado di mettersi in salvo.

La vittima è stata rinvenuta dai pompieri nel bagno in stato di incoscienza. I vigili del fuoco lo hanno portato fuori dall’edificio con estrema difficoltà a causa dell’ambiente saturo di fumo, ma i sanitari del 118 non hanno potuto far altro che constatare il decesso.

L’aria inoltre era resa rovente dalle fiamme che hanno causato il collasso delle pareti interne e la deflagrazione dei serramenti e del lucernario.

Difficile il compito affidato agli inquirenti della Squadra Mobile e della Polizia Scientifica della Questura che dovranno riuscire a capire cosa ha dato origine al rogo.

Per il momento varie ipotesi sono al vaglio: tra le quali un mozzicone di sigaretta dimenticato acceso, oppure un elettrodomestico andato in cortocircuito, oppure una stufetta che si è surriscaldata.

Sembra che si possa escludere qualsiasi ipotesi dolosa. Il magistrato di turno Matteo Centini ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima, ma con ogni probabilità le cause della morte sono da ascrivere al soffocamento.

«Siamo di tratta, con buona probabilità, di un episodio nel quale la prevenzione non rappresenta un elemento predominante – ha esaminato Francesco Martino, Comandante provinciale del Vigili del Fuoco di Piacenza – siamo di fronte ad un infausto evento accidentale».

Sul posto sono arrivati il 118 con due automediche e un’ambulanza della Croce Rossa, le volanti della polizia e due squadre dei vigili del fuoco, che hanno lavorato oltre due ore per domare il rogo.
 

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