Palestre nell’ex Laboratorio Pontieri, ok in commissione

Palestre nell'ex Laboratorio Pontieri, parere favorevole della commissione consiliare 2 di Palazzo Mercanti, anche se resta l'incognita parcheggi a servizio dell'area.

Palestre nell’ex Laboratorio Pontieri, parere favorevole della commissione consiliare 2 di Palazzo Mercanti, anche se resta l’incognita parcheggi a servizio dell’area.

L’assessore all’Urbanistica Erika Opizzi, insieme al dirigente Taziano Giannessi, ha illustrato il progetto ai consiglieri della commissione presieduta da Gian Paolo Ultori. Grazie all’accordo sottoscritto tra Agenzia del Demanio, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e Provincia di Piacenza per il recupero di una porzione dell’Ex Laboratorio Pontieri, saranno realizzate nel comparto due palestre destinate agli studenti delle scuole superiori. La Provincia di Piacenza (cui spetta la competenza in materia di istruzione scolastica superiore) ha stanziato per la loro realizzazione 4 milioni di euro. 

Massimo Trespidi (Fi) fa presente che, all’interno della pratica, viene previsto che le palestre siano anche a servizio della comunità e di società sportive, con la possibilità di ospitare competizioni anche di carattere nazionale. “Siamo lungimiranti, pensiamo al futuro della città. In quella zona non ci sono parcheggi sufficienti – dice – se si vogliono destinare le palestre non solo ad uso scolastico. Non credo nel parcheggio in piazza Cittadella, se sarà pronto lo sarà quando nessuno di noi siederà più in consiglio comunale”. 

Obiezione condivisa anche da Michele Giardino (Fi). “Gli studenti non hanno bisogno di parcheggi, debbono solo attraversare la strada per raggiungerle. Ma se la relazione tecnica della Provincia afferma che “la realizzazione delle palestre in argomento permetterebbe di incrementare l’offerta sportiva complessiva tramite l’apertura alle società sportive del territorio e addirittura di organizzare competizioni nazionali di pallavolo”, non può dire contemporaneamente che “i parcheggi pubblici non sono necessari poiché i flussi di trasporto non saranno superiori a quelli già in essere al momento attuale”.

“Questo progetto nasce da un protocollo firmato con il Demanio un anno fa. Oggi è un punto importante, si dimostra che questi protocolli sono utili – dice la consigliera Giulia Piroli (Pd). Attualmente il liceo Gioia per fare attività sportiva deve spostarsi fino alla Vittorino Da Feltre. Il tema del parcheggio in quella zona è fondamentale. Per quanto riguarda piazza Cittadella, il bando è partito. Se ci si tira indietro ci sono delle penali da pagare. Ricordo inoltre che questo bando è legato al bando periferie”. 

L’assessore Opizzi propone di organizzare in zona un sopralluogo con i consiglieri, in modo da poter vedere di persona gli spazi. “La gestione delle palestre è di competenza del Comune – spiega – e ho chiarimenti in merito all’utilizzo di queste nuove strutture. Mi è stato risposto che al momento saranno destinate a uso scolastico, proprio per il problema dei parcheggi. Ricordo che questo comparto non è inserito nel bando periferie”.

Rispetto alla richiesta di modificare la delibera, vincolando l’accesso anche a società sportive all’effettiva disponibilità di posti auto, l’assessore fa presente che questo sarà possibile durante la discussione in consiglio comunale, con presentazione di emendamenti. 

Ma proprio quando i consiglieri sembrano pronti alla stesura di una modifica da presentare in aula, Nicola Domeneghetti (Fdi-An) si oppone. “In questo modo si priverebbero le società sportive di un’opportunità – afferma -. Io sono un appassionato di sport e in palestra ci vado in bici, non in auto. Pensiamoci”. 

I consiglieri quindi rimandano la stesura dell’emendamento all’effettiva discussione del progetto durante la seduta del consiglio comunale, ed esprimono parere favorevole con l’eccezione di Trespidi che non partecipa al voto. 

In apertura della seduta arriva anche il via libera alla modifica di destinazione d’uso di un immobile in via Atleti Azzurri d’Italia, destinato ad attività di culto della chiesa evangelica Italiana che si sposterà dall’attuale sede di via Taverna. 

“E’ stata fatta una stima del numero di fedeli che frequenterà la chiesa, per valutare se gli spazi siano adeguati ad ospitarli?” chiede Giardino. “I nuovi locali potranno ospitare fino a 90 persone, mentre i fedeli sono 50-60” risponde il dirigente Giannessi. 

“La nuova sede – continua l’assessore Opizzi – si è resa necessaria perché i fedeli della chiesa evangelica hanno espresso la necessità di avere spazi più ampi per le loro attività, come il doposcuola e il catechismo”. 

La pratica ha ottenuto il via libera dalla commissione, anche se la discussione si è spostata sulla “moschea” di via Mascaretti. 

Massimo Trespidi chiede quale sia la differenza tra questa pratica e quella relativa a via Mascaretti. “Come mai la situazione in via Mascaretti è stata e continua ad essere tollerata?”. 

“C’è una differenza sostanziale: la chiesa evangelica è riconosciuta dallo Stato italiano, a differenza della religione islamica. In via Mascaretti è stato concesso l’utilizzo per di un immobile per un centro culturale, che di fatto è una moschea – replica l’assessore Opizzi -. Da parte del Comune è arrivata una diffida ai responsabili della comunità islamica, con l’invito al rispetto 
delle norme, e a noi risulta che la comunità stessa si sia detta disponibile a lasciare i locali. Ora la pratica è stata affidata al collega Zandonella (assessore con delega alla sicurezza, ndr) che se ne sta occupando con la polizia municipale”. 

 

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