Toquinho, Uri Caine e Michel Portal accendono il Piacenza Jazz Fest

Il Piacenza Jazz Fest spegne le 15 candeline, e regala alla città un’edizione ricca di appuntamenti da non perdere.

Il programma è stato presentato dal direttore artistico Gianni Azzali in Fondazione, alla presenza di Alberto Dosi in rappresentanza dell’ente, main sponsor della manifestazione, e di Angelo Bardini del Piacenza Jazz Club.

Ecco il cartellone principale dell’edizione 2018

Sonia Spinello Trio, 24 gennaio alle 21 e 15, all’auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano

Mauro Ottolini Orchestra – “Tenco come ti vedono gli altri”, sabato 17 febbraio, ore 21 e 15 Spazio Le Rotative a Piacenza

L.A.J Big Band feat. J. Girotto e P. Corradini e Konaim (vincitori Bettinardi 2017) “Escenas Argentinas” sabato 24 febbraio ore 21 e 15 al Palazzo dei Congressi di Salsomaggiore Terme

Dave Douglas e Uri Caine “Present Toys” sabato 3 marzo, ore 21 e 15, Conservatorio Nicolini Piacenza.

Nnenna Freelon Quartet e Arturo Caccavale Quintet (vincitori Bettinardi 2017) sabato 10 marzo, ore 21 e 15 al teatro Verdi di Fiorenzuola

Tres Mundos giovedì 15 marzo ore 21 e 15 al teatro sociale di Stradella (Pavia)

Michel Portal Quartet sabato 17 marzo ore 21 e 15, al Salone degli Arazzi presso la Galleria Alberoni di Piacenza

Lee Konitz Quartet martedì 20 marzo ore 21 e 15, al Milestone Jazz Club Piacenza

Toquinho venerdì 23 marzo, ore 21 e 15 al Teatro Municipale di Piacenza

Galà di fine festival e premiazione vincitori concorso Bettinardi 2018, domenica 25 marzo ore 18 allo Spazio Le Rotative di Piacenza.

IL COMUNICATO

Sarà un traguardo importante quello del prossimo Piacenza Jazz Fest che si accinge a spegnere quindici candeline. Tante infatti sono le edizioni della manifestazione che ormai ha abituato la città di Piacenza e alcuni comuni limitrofi ad essere per un mese e mezzo il centro di molteplici iniziative di grande qualità e portata artistica, nonchè un evento culturale a tutto tondo.

Ad affiancare il cartellone principale, composto dai più grandi nomi del panorama musicale nazionale e internazionale, viene confermata la costellazione di tutti gli eventi cosiddetti collaterali, che formano ormai l’identità profonda di questo festival e che si vanno a intrecciare ogni anno più profondamente col tessuto sociale del territorio, dove si inseriscono, arricchendolo e vivacizzandolo. Un luogo che offre tanta musica dal vivo di qualità, come quella diffusa che arriva quasi in ogni angolo durante il festival, arricchisce le persone che vi abitano e che ne fruiscono, migliorando così la qualità della vita, con effetti benefici sia fisici, combattendo tutti quei fattori che influiscono sullo stress e la depressione, sia sociali, aumentando il senso di coesione di una comunità.

La musica fa tanto più bene quanto più è vissuta in prima persona, ascoltata dal vivo, non solo mediata dai molteplici mezzi di riproduzione, per quanto sofisticati possano essere; questo è il motore principale che muove tutti i volontari e i soci del Piacenza Jazz Club, l’associazione culturale che ha ideato e porta avanti questo festival insieme a molte altre attività che fanno vivere la musica in città e provincia durante tutto l’arco dell’anno.

Il festival conferma la sua formula, che è stata e ancora è uno dei punti forti del successo, e presenta musica per oltre un mese, a volte con più appuntamenti in una stessa giornata, nei luoghi più belli e suggestivi della città di Piacenza e con alcune trasferte nei comuni che hanno aderito al progetto e alla visione dell’organizzazione. Le location raccontano la storia culturale e il patrimonio artistico di questi luoghi, dal teatro Municipale al Conservatorio Nicolini, dalla Galleria Ricci Oddi all’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano o alla Galleria Alberoni. Ma la musica non si fermerà a risuonare nei luoghi deputati, perché tutto il centro della città sarà coinvolto dalla musica itinerante e festosa delle formazioni che arriveranno a sorpresa ad allietare la giornata o magari accompagneranno qualche bambino a scuola a tutto swing. Complessivamente il Piacenza Jazz Fest mette in scena una sessantina di eventi con altrettante formazioni e la bellezza di più di duecento musicisti.

Il Piacenza Jazz Fest insomma non tradisce, soprattutto nell’edizione del quindicesimo anniversario, la vocazione di evento culturale e sociale nello stesso tempo, per tutti e aperto a tutti. La musica per intenditori convive con l’intrattenimento, con il filo rosso della qualità per comune denominatore.

Come da tradizione, due appuntamenti rappresentano altrettanti tratti fortemente caratterizzanti della manifestazione e della sua identità: i giovani vincitori del Concorso Bettinardi 2017 che sono entrati a far parte di diritto del cartellone principale di questa edizione e che si esibiranno appena prima dei big e i concerti nelle strutture ospedaliere e in carcere che porteranno i Donatori di musica.

La manifestazione, ideata e organizzata dall’Associazione culturale Piacenza Jazz Club che si fregia del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per il sesto anno consecutivo, è diretta artisticamente da Gianni Azzali, presidente del Piacenza Jazz Club e si avvale del determinante sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, con il supporto della Regione Emilia-Romagna e dei Comuni di Fiorenzuola d’Arda e di Salsomaggiore Terme, oltre al supporto di alcune realtà istituzionali e imprenditoriali del territorio.

Oltre a confermare tutte le preziose collaborazioni che si sono avviate nel corso degli anni e che hanno contribuito a garantire un’offerta qualitativa sempre più alta e sempre più indirizzata a raccogliere e a rappresentare molte delle istanze di cultura del territorio, la kermesse ha abituato il suo pubblico a trovare sempre delle novità all’interno di una formula rodata e consolidata. Quelle più importanti di questo 2018 riguardano l’ampliamento degli orizzonti anche fuori dalla provincia di Piacenza; hanno aderito così alle finalità e agli obiettivi della manifestazione, abbracciandone gli intenti, anche il Teatro Sociale di Stradella, in provincia di Pavia (grazie alla collaborazione con l’associazione “Tetracordo” di Livio Bollani.) e il Comune di Salsomaggiore Terme, in provincia di Parma.

Altra novità di questa edizione è la collaborazione con due compagnie teatrali locali: le Stagnotte e TraAttori, la prima coinvolta in un’iniziativa a favore dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, la seconda per gli spettacoli per le scuole.

Confermate inoltre le co-produzioni con Fondazione Teatri di Piacenza e con l’associazione Jazz Network – Crossroads e il consolidamento del rapporto con le più importanti realtà locali: la Galleria Ricci Oddi, il Conservatorio “Nicolini”, la Galleria Alberoni, il centro commerciale “Gotico”, l’associazione “Il Pellicano Onlus” e l’AUSL, la casa residenza anziani “Vittorio Emanuele”, i Licei “Gioia” e “Respighi” e la Casa Circondariale delle Novate.

 

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.