Tutta la magia del circo ne ‘The greatest showman’

Tolti i panni di Wolverine, Hugh Jackman indossa gli abiti curiosi pieni di lustrini e paillettes di P. T. Barnum, uomo determinato e instancabile.

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THE GREATEST SHOWMAN
USA 2017
105 minuti
genere: musical – biografico
regia: Michael Gracey
cast: Hugh Jackman, Ellis Rubin, Michelle Williams, Zac Efron, Rebecca Ferguson, Zendaya, Keala Settle
scritto da Jenny Bricks e Bill Condon
fotografia: Seamus McGarvey

Siamo nell’Ottocento.
Rimasto orfano del padre sarto, Phineas Taylor Barnum non ha avuto certo un’infanzia felice ma ha molta forza di volontà e intraprendenza tanto da inventarsi un lavoro. Il suo nome diventerà leggenda. Chiunque abbia conosciuto e amato il magico mondo del grande circo americano per eccellenza, lo associa al cognome Barnum.

Quando i sogni diventano realtà…

Tolti i panni di Wolverine, Hugh Jackman indossa gli abiti curiosi pieni di lustrini e paillettes di P. T. Barnum, uomo determinato e instancabile.

Fervente sostenitore di quel sogno americano che ha fatto della sua vita un’avventura e una sfida su tutti i fronti.

Spalleggiato dalla moglie, l’uomo senza non poche difficoltà e traversie riesce ad allestire uno spettacolo mai visto prima che attirerà l’attenzione non solo del suo paese ma di tutto il mondo in tempi record. Il proverbiale e positivo Barnum diceva che non esiste nulla di impossibile a questo mondo, basta volerlo. Barnum si è improvvisato imprenditore, politico, uomo d’affari e chi più ne ha più ne metta. Un esempio da manuale di tenacia.

La storia non è scritta da chi sogna ad occhi aperti – è scritta da chi crede in sé stesso e nei propri ideali a tal punto da essere disposto a sacrificare ogni cosa, ma proprio ogni cosa nel tentativo di trasformarli in realtà.

Film biografico-musicale, a tratti romantico, assolutamente pirotecnico, veloce, fiammeggiante, titanico. Psichedelico quasi sia pur nella sua dickensiana atmosfera di  poverissimi e ricchissimi.

Le tende del grande show si aprono all’unisono con potenti rulli di tamburo e lo spettatore è già preso fino alla punta dei capelli.

Quel che si cela dietro di esse non è soltanto puro e innovativo e possente spettacolo di intrattenimento.

A chi sa leggere tra le righe, questo lungometraggio firmato Michael Gracey offre molto, molto di più.

Non solo bellezza.
Non solo disincanto.
Magia.
Emozione.
Adrenalina.
Personaggi assurdi dalle facce assurde.

Senza svelare troppo del film possiamo dire che l’industria cinematografica statunitense mostra ancora una volta gli artigli della sua viscerale passione per una tradizione tanto antica quanto sentita.

La settima arte indossa l’abito da sera e ci invita…a sognare.

Michelle Williams è straordinaria come sempre; due passi davanti a tutti

Semplicemente unico. Elettrizzante.

Gianmarco Groppelli

Giudizio: *** 1/2

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