I vini made in Piacenza de “La Torretta” protagonisti a Identità Golose foto

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In un’epoca in cui è più facile avere lo sguardo rivolto a uno schermo piuttosto che verso il viso di una persona, il congresso Identità Golose (3-5 marzo 2018), annuale ritrovo di chef stellati e produttori nel settore alimentare giunto quest’anno alla quattordicesima edizione, ha scelto di andare in controtendenza facendo del fattore umano il filo conduttore che ha orientato gli interventi dei suoi celebri relatori.

Tre giorni di esposizione e conferenze che hanno visti riuniti al Centro Milano Congressi alcuni dei più illustri chef italiani, tra cui Carlo Cracco, Massimo Bottura, Antonia Klugmann, nonché i premiatissimi pizzaioli Franco Pepe e Renato Bosco, le cui pizze campeggiano a logo della manifestazione.

In questo contesto di eccellenza enogastronomica ha trovato spazio La Torretta, azienda vitivinicola piacentina di Sala Mandelli che ha presentato i suoi vini nell’area dedicata alle selezioni premiate da The WineHunter.

La Torretta è nata dall’unione di due storiche aziende situate nel cuore della Valtidone grazie alla volontà di Corrado Marchesi che in questa manifestazione ha potuto proporre le sue etichette a un ampio pubblico di esperti del settore e appassionati.

Tra le eccellenze della cantina è stato premiato il Salari 2015, blend di Cabernet Sauvignon, Merlot e Bonarda.

Presso lo stand della cantina La Torretta incontriamo gli chef stellati Cristina Bowerman e Antonello Colonna che ci confermano senza tentennamenti il ruolo centrale che l’enogastronomia ricopre per la cultura italiana.

“La nostra Costituzione dice che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro – afferma Antonello Colonna -; come piccola provocazione, io aggiungerei che, prima ancora, l’Italia si fonda sul cibo”.

Ma perché il settore alimentare possa continuare a essere preziosa eccellenza, è necessario curare ogni particolare, che, in altre parole, significa valorizzare la piccola produzione: “Per garantire ai miei clienti piatti di qualità – prosegue lo chef Antonio Colonna -, ho voluto investire tutto sulla materia prima. Per questo mi sono trasformato in piccolo produttore, acquistando 56 ettari di terreno nella campagna romana, che coltivo grazie a una partnership con agricoltori locali”.

Ed è proprio un piccolo produttore locale come la cantina La Torretta ad essersi conquistata un posto presso questa importante manifestazione, assicurando la presenza del territorio piacentino in un contesto di grande visibilità nazionale e non.

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