Virginia Poggi in campo con Gossolengo. L’intervista

Presentazione della nuova tesserata del Busa Trasporti  Virginia Poggi, aggregata da questa settimana alla prima squadra (serie B2).
La giocatrice sarà a disposizione di coach Gabriele Cornalba già a partire dalla partita di domenica 18 marzo, in programma a Gossolengo a partire dalle 18.

La nota stampa – Dalla B2 alla A1, dalle giovanili alla Champions. Virginia Poggi torna in campo: non un nuovo inizio ma piuttosto un “ritorno” in una squadra dove sono tante le compagne già incontrate sottorete. Benvenuta o bentornata? Forse non c’è troppa differenza, soprattutto di fronte all’entusiasmo di Vigo.

«Tutto è iniziato quando a tredici anni Leonardo Barbieri mi ha proposto di fare il secondo libero della prima squadra di Crema (serie B2) ed in contemporanea giocare in serie C e nelle giovanili della stessa società – racconta Virginia – È stata una bellissima stagione perché siamo riusciti a salire in B1 ed a vincere l’under 14 dove ho giocato con Elisa Picco.

Lo stesso è stato l’anno successivo con la promozione in A2. All’età di 15 anni è stato invece Enrico Mazzola a credere in me e a chiedermi di fare il libero titolare in B2 a Fiorenzuola. Due anni tosti per me che per la prima volta affrontavo un campionato simile, ma davvero stimolanti: sono particolarmente grata ad Enrico per la fiducia che ha sempre mostrato nei miei confronti e per tutto quanto è riuscito a trasmettermi sia dal punto di vista tecnico che disciplinare».

Dopo l’esperienza con la maglia di Fiorenzuola per Virginia è arrivata la prima chiamata della Bakery con tante altre soddisfazioni da conquistare. Ed il grande salto nella massima categoria.

«A 17 anni poi la grande soddisfazione: ho avuto la fortuna di essere chiamata dal presidente Beccari per giocare titolare nella Bakery in serie B2.

Un anno super dove siamo riuscite a salire direttamente in serie B1 perdendo solo un paio di partite in campionato. Da qui la proposta di fare il secondo libero in serie A1 nella squadra della mia città (Nordmeccanica Piacenza). Esperienza indescrivibile. Ho avuto l’onore di poter allenarmi ai massimi livelli sotto la guida di Gianni Caprara.

Il primo anno da farmi venire i brividi tutte le volte che lo riporto alla mente: abbiamo vinto Supercoppa, Coppa Italia e campionato italiano (oltre ad un buon piazzamento in Coppa CEV). Un sogno poi essere riconfermata l’anno successivo e aver potuto dare il mio contributo alla squadra con la vittoria della Supercoppa.

Per tre anni sono rimasta alla Nordemeccanica, una società alla quale non posso che essere grata. È arrivata poi la voglia di mettere in pratica tutto quanto imparato in questi tre anni da secondo in A1. Sono dunque andata a giocare ad AquiTerme in B1 come libero titolare fino a dicembre. Poi una chiamata importante ma un problema di cartellino che mi ha costretta a fermarmi fino alla stagione successiva.

Non è stato affatto facile cambiare drasticamente modo di vivere da un giorno all’altro ma non mi sono voluta abbattere e ho pensato di indirizzare gran parte delle mie energie nello studio per prendermi le mie soddisfazioni e preparare al meglio la laurea per dicembre di questa anno».

Dopo lo stop lungo poco meno di una stagione però il desiderio di tornare a giocare ha preso il sopravvento. E alla chiamata del Busa Trasporti BLS Virginia non ha saputo dire di no.

«La molla che mi ha spinto a tornare in campo con il Busa? Semplicissimo. Una chiamata in un momento in cui la mia voglia di prendere di riprendere in mano il pallone stava avendo la meglio su di me. Ma soprattutto non una chiamata qualunque, ma dalla società che all’età di 17 anni mi aveva dato fiducia, una società con la quale avevo vinto il mio primo campionato di B2 e alla quale ho associato ricordi bellissimi e tutto questo a pochi minuti da casa.

Nel Busa ritrovo infatti compagne fantastiche che ho avuto la fortuna di conoscere nelle stagioni precedenti come Brigati, Bottaini, Rocca, Picco, ragazze umili con cui mi sono sempre trovata bene e che mi hanno sempre trasmesso tanta allegria ma allo stesso tempo serietà e determinazione in campo. Mi sono bastati pochi giorni di allenamento per capire che le altre ragazze non sono da meno.

La chiamata arriva in un momento delicato che la squadra si trova ad affrontare: in questi due mesi ci si gioca tutto e bisogna fare i conti con diversi infortuni. Io sono qui per dare il mio contributo, sono a completa disposizione della squadra e del coach Gabriele.

Spero che la mia presenza possa aiutare la squadra a partire da ogni singolo allenamento. Sicuramente ho bisogno di tutte loro per riprendere la forma e la dimestichezza con il campo che manca ormai da una stagione. Il tempo è poco ma la voglia di ricominciare, rimettersi in gioco, ritrovare le tue sicurezze e imparare cose nuove è tanta. E considerata la serietà e la passione del team (dall’allenatore, alle giocatrici, al preparatore atletico Simone) sono convinta che tutto questo sia possibile.

Ringrazio quindi il presidente Maurizio Beccari, Stefano Mazzari e Gabriele Cornalba per l’opportunità, dal canto mio darò tutto. Ritornare ad indossare la divisa sabato sarà una grande emozione. Farlo sotto gli occhi del pubblico della mia città ancora di più».

Nella foto la giocatrice con la maglia della Rebecchi Nordmeccanica.

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