La 51enne scomparsa è passata in stazione, ma dopo 3 settimane nessuna notizia foto

Dopo tre settimane ancora nessuna notizia di Svetlana Mihajlova, la 51enne macedone scomparsa da Piacenza il 30 marzo scorso (nella foto).

Una situazione che desta sempre più preoccupazione nei suoi famigliari, che avevano presentato denuncia alla Questura la sera stessa del suo allontanamento; un allarme scattato immediatamente dato che la donna stava attraversando un periodo difficile, aveva già manifestato sintomi di disagio e necessita di assumere dei farmaci. 

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, la 51enne il 30 marzo è uscita dalla propria abitazione intorno alle 9 del mattino per fare delle commissioni, senza documenti e con in tasca pochi euro. I famigliari sono riusciti a contattarla telefonicamente fino alle 14, ma non ha riferito dove si trovasse.

L’ultimo segnale utile risale alle 14,30 dello stesso giorno, quando il suo cellulare ha agganciato una cella della zona di Rimini. Dopodiché non è più stato riacceso e l’acquisizione dei tabulati telefonici non ha portato indicazioni più precise.

La possibilità che la donna abbia raggiunto la Riviera è rafforzata anche da un’immagine catturata dalle telecamere di sorveglianza della stazione ferroviaria di Piacenza intorno alle 10 del 30 marzo; il personale della polizia ferroviaria ha infatti visionato i filmati dei passeggeri in transito quel giorno e nonostante il forte afflusso di persone, l’ispettore Salvatore Altieri è riuscito a individuare la donna nel sottopasso ferroviario e ad estrapolarne il fermo immagine (nella foto).

La speranza è che qualcuno possa aver incontrato la donna in stazione o sui convogli diretti in Romagna; chiunque avesse informazioni è pregato di contattare le forze dell’ordine.

Ricordiamo che donna è alta circa 1 metro e 70, è di corporatura robusta e ha occhi e capelli castani; l’ultima volta che è stata vista indossava una tuta da ginnastica scura e scarpe sportive marca Adidas.

Nei giorni successivi e le volanti della Questura di Rimini, su indicazione della Divisione Anticrimine di Piacenza, hanno perlustrato attentamente la città romagnola, ma per ora senza risultato.

Le ricerche sono state anche estese in maniera diretta ai Posti di Polizia Ferroviaria, Questure e Commissariati lungo l’itinerario del percorso ferroviario della litorale adriatica, ed è stata richiesta anche la collaborazione della Polizia di Frontiera del porto di Ancona, per la verifica di un suo tentativo di imbarco verso l’Est Europa, per tornare nel suo paese d’origine, che a sua volta non ha dato esito.

 

 

 

 

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