Pallanuoto, un grande Everest supera la corazzata Metanopoli (14-11)

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Il Piacenza fa il miracolo e dopo aver concesso un’ora di tempo a Metanopoli per riuscire a recuperare la documentazione utile per la partita, batte senza se e senza ma la fuoriclasse del campionato. Il settebello piacentino è stato quasi perfetto, anche a detta del suo esigente allenatore: “Ci siamo riscattati molto bene dalle ultime due brutte partite, ed oggi abbiamo giocato come sappiamo e come dobbiamo. Quando lo facciamo siamo veramente forti”.

Forte in difesa, per curare il pericolosissimo Maccioni, e dirompente in attacco, la giovane squadra piacentina ha domato gli avversari portandosi a poco più di metà gara anche a più sei sui milanesi. Siamo in un pianeta completamente diverso rispetto alla gara d’andata, dalla quale l’Everest è uscito sconfitto per 11 a 2. La rosa di Fresia ci crede sin dall’inizio, quando Merlo sfrutta la prima superiorità numerica insaccando da pochi passi: reagiscono gli ospiti con il temibile Maccioni, autore di cinque reti.

E’ un primo tempo molto combattuto, con due squadre aggressive che lottano per annullarsi a vicenda, che si conclude con un parziale di 4 a 3 in favore dei piacentini: alle reti di Caliogna e Bizzarri rispondono una doppietta di Fanzini e una rete di Bianchi quasi allo scadere. L’Everest ci crede e nella seconda frazione non si scoraggia nemmeno dopo il momentaneo pareggio di Guzzetti, bensì aumenta l’intensità con una fase difensiva solida, grazie anche a qualche intervento del portiere Bernardi, e con le ripartenze a ritmi elevati che creano serie difficoltà al Metanopoli.

Una conclusione imparabile inventata da Martini riporta l’Everest in vantaggio, le reti di Zanolli in superiorità numerica, di Bianchi e Cighetti portano il punteggio parziale di 8 a 4 a metà gara: cresce l’ottimismo in casa piacentina. La partita non è assolutamente terminata, ma la formazione milanese non sembra nelle sue giornate migliori: nel terzo tempo il Metanopoli prova a reagire, ma il settebello piacentino non si lascia intimorire e mantiene il ritmo alto con uno scatenato Zanolli che segna in tre occasioni consecutive e ancora Bianchi che approfitta di un’espulsione ai danni di un avversario.

Nell’ultimo parziale parte meglio la squadra di Polacchi, che accorcia le distanze, ma ancora una volta Zanolli e Bianchi non perdonano e spengono definitivamente le speranze milanesi: alla Raffalda non si passa. Vittoria assolutamente meritata per l’Everest come dimostra la prestazione più che convincente. Altra nota positiva: gara abbastanza corretta, nonostante qualche tensione, e arbitraggio quasi perfetto.

EVEREST PIACENZA PALLANUOTO – METANOPOLI 14 – 11 (4 -3) (4 -1) (4-3) (2-4)

Piacenza : Bernardi, Schiavo, Mastrogiovanni, Lamoure, Martini 1, Bianchi 4, Merlo 1, Fanzini 2, Cighetti 1, Zanolli 5, Comassi, Furini, Anceschi. All. F. Fresia

Metanopoli : Mellina, Luzzini, De Campo, Roccasecca, Guzzetti 2, Bizzarri 1, Preda, Scarpiglione , Maccioni 5, Onofrei, Nigro, Caliogna 2, De Pippo 1 All. Polacchi.

Arbitro – Di Peso

Superiorità numerica ; Piacenza 5/10   Metanopoli 5/10

Rigori ; Piacenza 1/1   Metanopoli 0/0

GBC

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