Riqualificazione Ex Consorzio, Prc: “No a nuova colata di cemento in città”

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Pubblichiamo l’intervento del Partito della Rifondazione Comunista – Circolo Rosa Luxemburg, Piacenza in merito al progetto di riqualificazione dell’Ex Consorzio Agrario presentato da Terrepadane

IL TESTO – Pochi giorni fa la Giunta Comunale di Piacenza ha confermato il progetto di Terrepadane per la riqualificazione dell’area dell’Ex Consorzio Agrario (14 mila metri quadrati!) tra via Colombo e la ferrovia.

Il progetto non piace alla Giunta stessa, ma è stato confermato perchè vincolato dalla precedente e da un finanziamento pubblico di 8 milioni di Euro e da diversi finanziamenti privati, che se no andrebbero persi. Giunta che in merito si è trovata spaccata tra coloro che sostengono ciecamente il progetto, nonostante lo avessero denigrato apertamente quando sedevano sui banchi dell’opposizione, e coloro che rimangono fermi sulle posizioni originali di rilancio delle attività che già esistono nel centro città e nelle immediate vicinanze dell’area in questione.

Il progetto prevede la costruzione dell’ennesimo centro commerciale in città (in un’area urbana che vede giàla presenza del Gotico e del Borgo FaxHall, qust’ultimo a rischio chiusura per scarsa attività) con la conseguente cementificazione della maggiorparte dell’area riqualificabile, a discapito della possibilità di incrementare le aree verdi cittadine e lo sviluppo di strutture atte al sostegno della persona.

Il motivo dell’incaponimento sul progetto di Terrepadane sembrerebbe la possibilità di perdere un finanziamento economico, come Rifondazione Comunista facciamo nostre le parole del consigliere Luigi Rabuffi di Piacenza in Comune: «Sembra che bisogna essere irresponsabili per ottenere dei finanziamenti. Vale per questo finanziamento, vale per il nuovo ospedale.  Il progetto di Terrepadane si fa se ha senso, non tanto per ottenere dei soldi. Così avremo un nuovo centro commerciale in via Calciati, un altro in quest’area e poi andiamo a dire in giro ai cittadini che “siamo per i negozi di vicinato”. Poi si è sempre detto che si voleva mettere nell’area di via Colombo la sede della Polizia Municipale, perché era la zona più pericolosa della città, e ora salta fuori che non la volete».

Rifondazione, in pieno accordo con Piacenza in Comune, ribadisce la propria contrarietà a una nuova colata di cemento sulla città e a tutti quei progetti che non guardano al benessere dei cittadini ma solo a un rientro economico per le casse comunali. Sono anni che lottiamo per una riqualificazione ambientale della città e a un aumento delle aree verdi e oggi le proposte della Giunta Baribieri vanno esattamente nella direzione contraria con l’opposizione alla messa a parco dell’area dell’Ex Pertite fino alla costruzione di un nuovo mega polo ospedaliero in città.

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