A Morfasso le opere in legno del medico-scultore Marco Polledri fotogallery

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Grande partecipazione a Morfasso (Piacenza) per l’inaugurazione della mostra “…un legno mi disse…”, che raccoglie sculture lignee di Marco Polledri.

L’originale allestimento è stato realizzato nella Chiesa Antica del capoluogo dell’alta val d’Arda (dove sono conservate anche le spoglie del Cardinale morfassino Silvio Oddi) che non è riuscita a contenere tutte le persone arrivate da diverse province per questa inaspettata esposizione.

Marco Polledri è un medico morfassino, specializzato in dermatologia, che opera da anni in città sia come libero professionista che come consulente per il Servizio Sanitario nazionale. Ha sempre mantenuto forte il legame con la terra d’origine e da alcuni anni si dedica, nel tempo libero, a scolpire il legno proveniente dai boschi della vallata: dalla valorizzazione di rami con singolari forme sino ad approdare a vere e proprie sculture di dimensioni importanti, utilizzando diversi utensili.

Ad introdurre la cerimonia di inaugurazione l’esibizione del coro locale “Ovvero la montagna canta”, che per anni si è esibito in val d’Arda e vede proprio Polledri come una delle sue voci storiche.

Gian Francesco Tiramani, che ha condotto l’evento, ha preso a prestito una significativa frase ricordata qualche giorno prima in radio da don Antonio Mazzi: “Siate come gli alberi: cambiate le foglie ma non le radici!”, sottolineando come Polledri abbia saputo cambiare tanti elementi della propria esistenza, mettendo insieme esperienze diverse come la professione medica, il canto e la scultura, tenendo però sempre molto ferme le radici con un attaccamento viscerale al luogo di nascita.

Il sindaco di Morfasso, Paolo Calestani, ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale evidenziando come Morfasso stia vivendo “una fase di grande vitalità anche culturale come testimonianza concreta della creatività e della forza della gente di montagna”.

L’evento si è concluso con un aperitivo all’Osteria Zia Valentina a cui hanno partecipato oltre 200 persone. La mostra rimarrà aperta tutti i giorni sino a domenica 12 agosto, dalle ore 17 alle ore 19.

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