Qualità edilizia scolastica, Piacenza promossa: è quinta in Italia

Qualità dell’edilizia scolastica, Piacenza promossa. La nostra città è infatti al quarto posto in Italia nella classifica stilata dal Rapporto Ecosistema Scuola di Legambiente, presentato a Napoli in apertura del Forum sul mondo della scuola.

Un Italia a più velocità, quella delineata dal report, con alcuni capoluoghi proiettati verso una scuola più sicura, più accessibile, più sostenibile.

IL REPORT INTEGRALE

Nella top ten di Ecosistema Scuola 2018 troviamo tutti Comuni del Nord, con la sola eccezione di Prato. Quest’anno è Bolzano ad aprire la classifica, seguita da Trento e Bergamo. Ben 4 i capoluoghi dell’Emilia Romagna presenti nella parte più alta della graduatoria: oltre a Piacenza, Reggio Emilia, Parma, Rimini. Gli altri Comuni presenti sono Pordenone e Verbania.

Piacenza – evidenzia il rapporto – è fra i dieci Comuni presenti in graduatoria (con Bergamo, Bolzano, Campobasso, Chieti, Firenze, Grosseto, L’Aquila, Rimini e Trento) ad aver realizzato la verifica di vulnerabilità sismica su tutti gli edifici.

La nostra regione, in particolare, è quella che, dopo il Trentino Alto Adige, mostra maggiore attenzione all’edilizia scolastica e all’attivazione di servizi in favore delle istituzioni scolastiche. Il dato più rilevante che emerge dall’indagine sulla vetustà degli edifici è la percentuale di edificato dopo il 2001, ben l’11,5% contro il 5,2% della media nazionale. Quasi un edificio su due (44,6%) è stato interessato da interventi di manutenzione urgenti, sono il 18,2% quelli che ancora ne necessitano (46,8% la media nazionale).

In evidenza inoltre i servizi e le buone pratiche avviate dai Comuni emiliano-romagnoli: il 47,1% delle scuole vede infatti la presenza, nelle aree circostanti, di piste ciclabili, il 36% in più della media nazionale; il servizio  Pedibus è attivato nell’11,1% delle scuole (5,3% il dato medio italiano); il 28,7% usufruisce di scuolabus. Ancora: in tutte le mense vengono serviti pasti bio e sono previsti menù alternativi per motivi religiosi. Il 75% delle amministrazioni recupera il cibo non somministrato a favore di organizzazioni no profit.

“Il patrimonio edilizio scolastico diffuso, al centro e nel settentrione – spiega Legambiente – è mediamente più controllato, sicuro e manutenuto di quello diffuso nel meridione e nelle isole. Una situazione preoccupante dal punto di vista della sicurezza, perché ai minori controlli corrisponde una maggiore fragilità sismica del territorio. Al sud 3 scuole su 4 sono in area a rischio sismico. In Sicilia la situazione peggiore: quasi il 98,4% delle scuole. Fa eccezione Cosenza che ha tutte le scuole con le certificazioni richieste”.

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