Vicenda Borgo Faxhall, Fiamme Gialle in Comune e perquisizioni. Indagato l’ex assessore Bisotti

Guardia di Finanza in Comune nella mattinata di venerdì a Piacenza. Le Fiamme Gialle, delegate dalla Procura Regionale della Corte dei Conti, hanno hanno chiesto accesso, presso il Municipio e la sede comunale di via Scalabrini, alla documentazione riguardante gli atti di acquisto di Borgo Faxhall, risalenti alla precedente Amministrazione.

I finanzieri, insieme alla polizia municipale, hanno inoltre eseguito alcune perquisizioni su delega della Procura di Piacenza. A quanto si è appreso sono tre le persone indagate.

Si tratta dell’ex assessore comunale Silvio Bisotti e dei dirigenti comunali Luigi Carini e Taziano Giannessi: le persone che curarono la pratica urbanistica di Borgo Faxhall. Al centro degli accertamenti i valori e le stime economiche legate alla compravendita delle aree.

Bisotti non ha voluto commentare le indagini, ha detto di sentirsi sereno e di essere in grado di chiarire ogni aspetto della vicenda.

Un’attività – scrivono da Palazzo Mercanti in una nota stampa – scattata “anche a seguito della segnalazione effettuata dal sindaco Patrizia Barbieri e annunciata pubblicamente, dal primo cittadino, durante la seduta di Consiglio comunale del 4 giugno scorso (vedi articolo sotto, ndr)”.

La delibera per la compravendita della struttura era stata approvata in sede consiliare nel dicembre 2016, mentre l’atto di acquisto era stato successivamente completato nell’aprile 2017.

Una vicenda lunga e complessa trascinatasi per anni e che ha interessato diverse amministrazioni. La delibera approvata durante l’amministrazione Dosi di fatto chiudeva una fase e ne apriva un’altra per completare la riqualificazione dell’interno comparto.

“Con la compravendita – spiegava l’allora assessore Bisotti – di una quota delle aree, finalmente il Comune di Piacenza potrà assumere la regia della rigenerazione del comparto, uscendo dai condizionamenti dei privati”.

L’operazione di compravendita del valore di circa 4 milioni e mezzo, ebbe un conguaglio negativo per le casse comunali di 2 milioni e 600 euro: risorse stanziate a bilancio e in parte provenienti dalla vendita di Palazzo Olivetti sul Facsal.

Ma ora la magistratura approfondirà i termini di quella complessa operazione.

Il sindaco Patrizia Barbieri ribadisce “la massima collaborazione, da parte degli uffici interessati, nel fornire le informazioni richieste”.

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