Borsa di studio “Beltrametti” per la prima volta a una giovane diplomata in chimica foto

Per la prima volta la borsa di studio intitolata a Claudio Beltrametti va una giovane diplomata dell’Isii “Marconi” di Piacenza.

A vincere il premio da mille euro destinato al miglior diplomato dell’ultimo anno scolastico 2017/2018 è stata Clarissa Facchini, uscita con 100 e lode e oggi studentessa di Chimica all’Università di Parma.

La quarta edizione della borsa di studio si è tenuta davanti a una folta rappresentanza di studenti e docenti dell’istituto dove Claudio Beltrametti si era diplomato nel ’94 e dei genitori Luciano e Marinella.

Nella primavera del 2015 la prematura scomparsa a Norimberga in Germania, dove – dopo la brillante laurea in ingegneria – Claudio era “emigrato” per una professione di prestigio.

Nel corso della semplice cerimonia, il preside Mauro Monti ha ricordato: “Da una circostanza triste come la scomparsa di Claudio, una ferita diventa il punto da cui scaturisce un’occasione positiva come l’istituzione della borsa di studio. In questo caso il dolore della famiglia per la perdita di un figlio non è rimasto un fatto privato ma è diventato una possibilità di guardare al futuro”.

Commosso il ricordo del vicepreside Emilio Sivelli, che di Beltrametti è stato insegnante: “Claudio è stato un mio studente diplomato nel ’94 all’Itis. Il confronto che c’è stato fra noi non è mai stato a senso unico come purtroppo spesso avviene tra docenti e studenti.

Claudio era un primo della classe ben voluto e stimato dai compagni, oggi si direbbe che era un leader all’interno della classe, ma senza arroganza e con il costante rispetto dell’altro. Averlo avuto come mio studente è stato un privilegio”.

Clarissa Facchini riceve la Borsa di studio Beltrametti

La giovane premiata Clarissa Facchini ha raccontato agli ex compagni di scuola il suo impegno dopo il diploma conseguito con il massimo punteggio, 100 e lode, unica in tutto l’isitituto: “Oggi mi sono iscritta al corso di Chimica a Parma, il mio obbiettivo è di portare a termine gli studi fino alla laurea magistrale”.

Come è nata la passione per gli acidi e le basi? “E’ nata sui banchi di scuola – risponde – ma soprattutto in laboratorio dove mi è sempre piaciuto stare”.

E di Claudio Beltrametti che idea ti sei fatta? “Non l’ho conosciuto, ma mi sono fatta l’idea che Claudio fosse una persona con una passione vera per la scuola e lo studio, un pensiero puro che tutti dovrebbero avere per crescere anche come persona e non solo come studente”.

Clarissa Facchini riceve la Borsa di studio Beltrametti

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