La Finanza sequestra 15 tonnellate di pneumatici in disuso

Oltre 15 tonnellate di pneumatici fuori uso sequestrati dalla Guardia di Finanza. E’ questo il risultato dell’operazione in materia di polizia ambientale, eseguita nella mattinata del 28 novembre dalle Fiamme Gialle di Piacenza e dalla Tenenza di Castel San Giovanni, che ha permesso di scoprire lo stoccaggio di pneumatici, considerati rifiuti, all’interno di un sito ove ha sede una ditta di Borgonovo Val Tidone (Piacenza), attiva nella vendita on line di pneumatici usati, priva di qualsiasi autorizzazione per il deposito e lo smaltimento di rifiuti costituiti da pneumatici fuori uso.

L’intero sito, – spiega la Guardia di Finanza – al momento dell’accesso dei militari che hanno operato congiuntamente a personale specializzato del Servizio Territoriale Arpae di Piacenza, “è risultato disseminato da pneumatici accatastati all’interno dei locali adibiti a deposito, magazzino, laboratorio e in vari punti dell’area agricola circostante; tonnellate di pneumatici in evidente stato di usura ed in condizioni di conservazione pessime, ricoperti da erbacce, polvere e terriccio, alcuni dei quali addirittura all’interno di un canale irriguo in disuso”.

Finanza pneumatici abusivi

L’intervento si è concluso con il sequestro penale di un silos all’interno del quale sono stati concentrati i pneumatici fuori uso, classificati come rifiuti speciali non pericolosi.

Il titolare della ditta è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di “Attività di gestione di rifiuti non autorizzata”, previsto dall’art. 256 del Testo Unico dell’ambiente.

Oltre al sequestro penale, i militari della Guardia di Finanza hanno proceduto ad avviare mirati controlli al fine di accertare la posizione fiscale del titolare della ditta, e la provenienza dei pneumatici risalendo la catena di distribuzione.

“L’attività di servizio posta in essere dalle Fiamme Gialle piacentine – sottolinea il Comando provinciale -, testimonia il costante impegno profuso sul territorio, affinché l’attività di prevenzione e repressione dei fenomeni illeciti, posta in essere dal Corpo, sia finalizzata alla tutela di chi opera quotidianamente nel rispetto delle leggi e della sicurezza e, nel caso specifico, di scongiurare un ulteriore potenziale rischio ambientale connesso al fenomeno dei rifiuti bruciati”.

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