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Rum e cioccolato alla conviviale del Rotary di Fiorenzuola foto

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(distretto 2050)

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RUM E CIOCCOLATO ALLA CONVIVIALE DEL ROTARY DI FIORENZUOLA

L’ultima conviviale del Rotary Fiorenzuola, che si è tenuta all’Agriturismo Boschi Celati di Fossadello di Caorso, ha vissuto una serata veramente “fuori dal comune”, in quanto i numerosi soci e ospiti partecipanti sono stati coinvolti nell’esprime un giudizio “bonario” su alcuni abbinamenti tra vari tipi di rum e altrettante tipologie di cioccolato.

Per questo ultimo squisito prodotto il presidente Marcello Redaelli non ha esitato a chiamare quale ospite relatore della serata Aldo Scaglia (accompagnato dalla bravissima figlia Allegra), titolare a Piacenza della nota Pasticceria Falicetto.

Il presidente, nel ringraziare i relatori e tutti i partecipanti (fra cui alcuni soci del Rotaract Fiorenzuola), ha spiegato che il signor Scaglia gestisce dal 1985 il rinomato negozio, in cui svolge l’attività contraddistinta da un’elevata professionalià e con un approccio fortemente artigianale; tutto ciò si traduce in una forte capacità di produrre varie specialità di cioccolato a livelli qualitativi assoluti.

Rum e cioccolato alla conviviale del Rotary Fiorenzuola

Prima di iniziare la serata vera e propria il socio Stefano Pavesi ha svolto il suo intervento di formazione con la quarta puntata di Goccia di Rotary, che ha riguardato il tema del Rotary international, la dislocazione a livello mondiale con le varie zone e i Distretti italiani con tutta la loro complessa strutturazione.

I soci hanno molto apprezzato l’intervento, in particolare quelli che fanno parte del Rotary Fiorenzuola da pochi anni, ai quali è servito per il loro arricchimento culturale.

E’ arrivato quindi l’atteso momento dei relatori con l’intervento di Allegra Scaglia che, con il supporto di slide, ha affrontato in sintesi la genesi del cioccolato con la storia del cacao, le macro aree mondiali di produzione da cui derivano tante varietà di cioccolato, prodotto di largo consumo che assume caratteristiche qualitative e organolettiche a seconda delle modalità di produzione.

Le fave di cacao amaro sono state importate in Italia attorno al 1500 da Cristoforo Colombo e da Cortes; da qui gli spagnoli procedettero alla loro lavorazione e trasformazione, ottenendone una bevanda zuccherata che chiamarono cioccolata.

Dalla Spagna la bevanda arrivò in Francia e in seguito i maestri olandesi, belgi, italiani e svizzeri, grazie ad opportune lavorazioni, ottennero il prodotto che utilizziamo nella nostra società. Allegra ha concluso il suo esauriente intervento spiegando che le fave di cacao provengono da Venezuela, Ecuador, Madagascar, Perù e Sao Tomè.

Ha fatto seguito l’intervento del “maestro” Aldo Scaglia, che ha spiegato come avvengono le lavorazioni nel suo negozio artigianale, illustrando le varietà e proprietà dei tipi di cacao utilizzati per la produzione dei vari cioccalati e relativi formati; per l’occasione Scaglia ho portato tre varietà di cioccolato: Madagascar 64%, Piura Perù 74% e Sao Tomè 72%, da abbinare a tre tipi di Rum.

A questo punto è entrato in scena il presidente Redaelli il quale, dimostrando una buona conoscenza dell’argomento e sorprendento un pò tutti, ha fatto un escursus, sempre con l’ ausilio di slide, sulla storia del Rum, spiegando che è un distillato ottenuto dalla fermentazione del succo di canna da zucchero sfibrata, o in subordine dalla melassa, sottoprodotto della lavorazione dello zucchero; la canna da zucchero trova il suo habitat naturale nei paesi subtropicali, dove le condizioni climatiche sono piuttosto temperate senza considerevoli sbalzi termici.

Il termine Rum è usato nei paesi di lingua inglese, invece nei paesi di cultura spagnola viene chiamato Ron per poi diventare Rhum nei paesi di lingua francese. La serata è stata chiamata “Rum e cioccolato” in quanto da sempre è considerato un ottimo accostamento, però il cioccolato non deve essere amarissimo, altrimenti anzichè donarci succulenza in bocca, sarà soprattutto astringente.

Si è proceduto quindi a servire a tutti i partecipanti un piattino con le tre tipologie di cioccolato sopradescritte e abbinate a tre rispettivi Rum quali Quorhum Solera 12 yers; Helena Fuentes 15 anni e Hampden Estate 7 anni.

Al termine degli assaggi è stato svolto un breve sondaggio ed è risultato più apprezzabile il secondo abbinamento.

Una serata davvero piacevole che è stata conclusa con un meritato applauso rivolto ai due relatori esterni , nonchè al presidente Marcello Redaelli per la sua performance sulla storia dei vari tipi di Rum.

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