“Esenzione pagamento mensa scolastica, di nuovo penalizzati gli ultimi”

Pubblichiamo l’intervento del consigliere comunale Luigi Rabuffi (Piacenza in Comune) dopo l’approvazionein Consiglio Comunale di una una sul servizio di refezione scolastica: “Vengono esclusi dall’esenzione – spiega Rabuffi – tutti coloro che dal prossimo anno avranno un ISEE familiare superiore a 4.300€/annui. E ciò anche se i Servizi Sociali (che con questo atto vengono delegittimati) ne certificano lo stato di difficoltà”.

“Sarebbe interessante sapere cosa ne pensa l’assessore ai Servizi Sociali, Sgorbati, non presente -guarda il caso – in Consiglio Comunale”.

IL TESTO – Pochi giorni fa era Natale, e a Natale siamo tutti più buoni. Così buoni che in questi giorni abbiamo fatto a gara per offrire massima solidarietà a chi soffre e per esprimere – anche a chi usualmente non sopportiamo – gli auguri più struggenti e sinceri.

Abbiamo ascoltato, condividendole, le belle parole che il Santo Padre ha speso a favore degli “ultimi” e ciò mentre i nostri telefoni ricevevano ed inviavano messaggi di vicinanza e di affetto. Parole magiche, sincere e fraterne, provenienti rigorosamente dal profondo del cuore. Che dire? E’ la magia del Natale. Del Santo Natale.

Peccato che a pochi giorni da quei momenti la nostra Amministrazione Comunale abbia dimenticato quelle promesse e quegli impegni, decidendo, con la protervia dei forti, di prendersela con i più deboli, con i più piccoli: i bambini.

E sì, nel Consiglio Comunale di giovedì scorso, due giorni dopo il Natale, la Giunta ha chiesto e ottenuto dalla sua perplessa maggioranza di votare un provvedimento che dovrebbe farci arrossire di VERGOGNA.

Una delibera che dal prossimo anno scolastico penalizzerà tutti quei bambini della scuola di infanzia, primaria e secondaria di primo grado che vivono condizioni familiari di particolare disagio e che usufruiscono del servizio di refezione scolastica.

Se oggi, infatti, risultano ESENTI dal pagamento del servizio le famiglie “certificate” dall’assistente sociale che ha in carico il nucleo famigliare (e che pertanto ha chiare le criticità di quel nucleo), dal prossimo anno chi ha un ISEE familiare annuo superiore a € 4.300 si dovrà arrangiare, ANCHE A FRONTE DI UNA CONDIZIONE DI PARTICOLARE DISAGIO.

E così laddove un bambino, per sua sfortuna, si trovi in una famiglia con ISEE annuo superiore, anche solo di 1 euro, a 4.300 €, con il padre, la madre o un altro familiare gravemente ammalato, alcolizzato, tossicodipendente, ludopatico, violento (e quasi sempre in pesanti difficoltà economica), quel BAMBINO NON AVRA’ ALCUN DIRITTO ALL’ESENZIONE.

E quindi, se i suoi genitori non saranno in grado di saldare la retta, il bimbo non potrà che rientrare a casa a mangiare, in quell’inferno familiare dove spesso si nasconde “l’orco”, oppure sarà costretto a fingere di non avere appetito, con quella dignità che tante volte i bambini sanno insegnarci, ovvero sarà considerato MOROSO, un PERICOLOSO EVASORE.

E considerato che l’Amministrazione non ha la minima idea di quanto possa valere economicamente questo provvedimento (la delibera non lo dice, probabilmente perché vale poco o niente) viene il dubbio che serva solo per buttare nuovo FUMO negli occhi dei piacentini, colpevolizzando E STRUMENTALIZZANDO gli “ultimi”. Nuovamente.

Davvero un bell’esempio di AMORE CRISTIANO. Soprattutto a Natale.

Che questo provvedimento puzzi, e tanto, di PROPAGANDA è chiaro. E lo è ancora di più leggendo la delibera, laddove si dice che la proposta nasce “in ottemperanza alle risultanze degli approfondimenti svolti dal tavolo tecnico e POLITICO appositamente costituito dal Comune”. Tavolo di cui non si sa chi ne faccia parte e da quale norma discenda.

A dimostrazione, piuttosto, dell’invasione di campo della POLITICA, della peggior politica, sulla COMPETENZA TECNICA, quella degli assistenti sociali, quella di chi – giorno dopo giorno – si confronta generosamente con il mondo reale, confrontandosi con situazioni disperate e al limite della sopravvivenza.

Per questi motivi PIACENZA IN COMUNE esprime piena e completa solidarietà agli OPERATORI DEL SOCIALE del Comune di Piacenza e a quei poveri bambini, già sfortunati per una condizione familiare difficile, che devono oggi fare i conti con chi, nonostante la magia del Natale, ha scritto una delle pagine più brutte di questa Consigliatura, usando – senza alcun rimorso – l’inchiostro velenoso dell’IPOCRISIA.

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