Gioielli d’epoca in centro per il manifesto della Vernasca Silver Flag fotogallery

Gioielli d’epoca in piazza per ispirare i giovani studenti. E’ stato il concorso di pittura per tratteggiare il manifesto della Vernasca Silver Flag ad aprire – come ormai consuetudine – il calendario del Club Piacentino Automoto d’Epoca (CPAE).

I ragazzi del liceo Artistico Cassinari sono stati chiamati a interpretare con i loro disegni il legame tra passato e presente, ma anche tra gli appassionati piacentini e la Silver Flag: la prossima edizione della manifestazione – in programma dal 28 al 30 giugno – ha come claim pubblicitario “La Fiat va di corsa” ed è dedicata proprio ai modelli del marchio torinese, che quest’anno festeggia i 120 anni.

Per l’occasione la Galleria della Borsa ha ospitato una selezione di modelli testimoni eloquenti della storia della Casa torinese: dalla Balilla Coppa d’Oro, alla 124 (vitaminizzata da Abarth), protagonista dei rally degli anni Settanta, all’esclusiva 8V Zagato, modello da competizione tra i più importanti della storia delle corse.

I lavori dei ragazzi verranno poi sottoposti al giudizio di una giuria di esperti che decreterà il vincitore: per lui anche la possibilità di disputare, come navigatore, la prossima edizione della Vernasca su un’auto apripista.

Un appuntamento, quello di sabato mattina, preceduto nel pomeriggio di venerdì da una conferenza dedicata alla Fiat a Palazzo Rota Pisaroni, alla quale, moderati da Gaetano Derosa, vicecaporedattore di Ruoteclassiche, hanno preso parte Paolo Di Taranto, responsabile della comunicazione di Zagato, Roberto Valentini responsabile comunicazione Abarth, Lorenzo Boscarelli, storico dell’automobile e presidente dell’AISA (Associazione Italiana Storia dell’Automobile) insieme a Fabrizio Umberto Hardouin e Marco Fazio di Fca Heritage. A Piacenza per l’occasione anche il presidente nazionale Asi Maurizio Speziali.

“Abbiamo voluto dedicare questa edizione della Silver – spiega il presidente del CPAE Achille Gerla – alla Fiat, ai centovent’anni del marchio torinese che è il simbolo della motorizzazione del nostro paese, raccontandone la storia sportiva, intersecandola con le diciassette edizioni della “vera” Castell’Arquato-Vernasca, dove 1100, 8v e poi la Stanguellini formula Junior, spinta da un motore Fiat, colsero tre successi importantissimi”.

“Allo stesso modo si è voluto celebrare anche due altri anniversari non meno significativi: i cent’anni della Carrozzeria Zagato e i 70 dell’Abarth”.

“Si tratta di tre “icone” del motorismo sportivo – gli fa eco Claudio Casali, ideatore della Silver Flag – ma anche di realtà che ancora oggi sono simboli del “made in Italy”, dello stile e della sportività. Mi affascina questa contaminazione tra il passato che raccontiamo con il concorso dinamico e le auto di oggi”.

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