Pedibus, bilancio della campagna “Col casco non ci casco”. Premiati 337 alunni in 9 scuole

Ben 337 alunni, in nove scuole primarie cittadine: questi i numeri che tracciano il bilancio della settimana pre-natalizia del Pedibus, che ha visto distribuire, a tutti i partecipanti, caschetti da ciclista e fasce catarifrangenti per la bicicletta, nell’ambito della campagna “Col casco non ci casco” promossa – con il coordinamento del Ceas Infoambiente comunale – dall’Osservatorio regionale per la Sicurezza stradale e realizzata dagli educatori della cooperativa sociale modenese La Lumaca.

In ogni istituto coinvolto – Giordani, Pezzani, Mazzini, De Gasperi, Vittorino da Feltre, XXV Aprile, Caduti sul Lavoro, San Lazzaro e Don Minzoni – i bambini che abitualmente raggiungono la scuola seguendo il Pedibus hanno ricevuto non solo le attrezzature protettive per le due ruote, ma anche materiale informativo sul comportamento corretto e le regole da osservare. Non è mancata, per la conclusione dell’iniziativa alla Don Minzoni, neppure la figura di Babbo Natale.

Presente a numerosi incontri, unitamente alla referente del Ceas Infoambiente comunale Alessandra Bonomini, l’assessore a Mobilità e Ambiente Paolo Mancioppi: “Ancora una volta – sottolinea – mi hanno colpito l’entusiasmo e la consapevolezza che caratterizzano un’iniziativa come il Pedibus, che anno dopo anno rafforza la sua valenza educativa accanto a quella ecologica. Consolidare, sin da piccoli, abitudini come quella alla camminata quotidiana, all’attenzione e al rispetto delle regole come utenti della strada, significa investire concretamente in un futuro più sostenibile, che si fonda innanzitutto sulla sensibilità delle nuove generazioni”.

“Fondamentale – aggiunge l’assessore – è la collaborazione preziosa dei volontari, genitori e nonni in primis, che rendono possibile l’attuazione del progetto, ma anche l’adesione degli insegnanti e delle tante famiglie che hanno fatto questa scelta. A tal proposito l’auspicio per il nuovo anno è quello di poter ampliare ulteriormente le linee Pedibus esistenti in città, coinvolgendo le scuole che ancora non usufriscono di questa opportunità”.

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