Vicenda Pro Piacenza, Ghirelli (Lega Pro): “E’ finito il tempo dei furbetti”

Caos Pro Piacenza, il presidente Lega Pro Francesco Ghirelli: “A Piacenza fermato uno scempio. Attendiamo il Consiglio Federale del 30 gennaio per prendere una posizione ufficiale contro certe società”.

Nell’intervista rilasciata al sito di informazione sportiva TuttoC, Ghirelli ha usato parole pesanti su quanto avvenuto domenica scorsa in occasione del match, poi sospeso, tra Pro ed Alessandria, definendo quanto avvenuto “una pagina vergognosa per il calcio”.

“Voglio vedere il lato positivo” – ha poi però aggiunto – “E’ vero che il bicchiere è mezzo vuoto, con cinque ragazzi mandati in campo senza neanche aver completato l’iter di tesseramento e con il sottoscritto che mai si sarebbe voluto trovare in quella situazione, perché trovo ingiusto giocare sulla pelle di giovani calciatori. Il bicchiere mezzo pieno sta nel fatto che siamo riusciti ad intervenire, grazie al supporto del presidente Gravina, per fermare quello scempio”.

“I tempi erano molto ridotti” – ha spiegato Ghirelli – “ovvero tra quando abbiamo compreso che il Pro Piacenza voleva scendere in campo in sette e l’ingresso sul terreno di gioco. Si tratta di una manciata di minuti, dove ancora vige il potere della Lega Pro, poiché dopo l’ingresso in campo è in vigore il potere del direttore di gara. E’ stato un segnale per tutti: il tempo dei furbetti è finito. Adesso attendiamo il Consiglio Federale del 30 gennaio per prendere una posizione ufficiale contro certe società”.

Parlando poi del presidente del Pro, Maurizio Pannella, Ghirelli non ha sicuramente usato toni concilianti, lasciando intuire che dopo domenica non esistano spiragli per aggiustare una situazione che appare ormai definitivamente compromessa

“Se fossi un presidente coinvolto in vicende del genere, starei zitto, non farei ricorso, porterei una fideiussione valida e non penserei di mandare in campo dei ragazzini”.

“Noi come Lega Pro crediamo nelle regole e nel rispetto delle stesse anche quando non ci piacciono – ha concluso – “In quest’ottica le strade a nostra disposizione sono due: cercare il pertugio giusto per operare entro i limiti delle regole oppure cambiare il sistema normativo”.

PROSEGUE LO SCIOPERO DELLA PRIMA SQUADRA – Prosegue intanto lo sciopero dei calciatori professionisti attualmente tesserati per il Pro Piacenza.

“A oggi, purtroppo, – si legge in una nota diffusa da Assocalciatori – la società non ha ancora corrisposto le retribuzioni dovute ai calciatori sin dallo scorso settembre 2018, confermando l’assenza di certezze sul proseguimento regolare dell’attività sportiva, ma non ha neppure adempiuto a quanto previsto dal C.U. n. 62/CFA del 7 gennaio 2019, che le imponeva la sostituzione della fideiussione depositate per l’iscrizione al Campionato 2018/2019 ed emessa dalla società FINWORLD S.p.a”.

“A ciò si aggiunga che, in spregio alle regole lavoristiche e ai diritti costituzionalmente garantiti ai propri calciatori, la Società sta cercando di sostituire i lavoratori in stato di agitazione con i tesserati del settore giovanile, in assenza di idonee coperture previdenziali e in aperta condotta antisindacale, dimostrando il proprio totale disinteresse verso le norme federali e la regolarità del campionato”.

“L’AIC e i calciatori – conclude il comunicato sono costretti, pertanto, a indire lo sciopero affinché l’anomala situazione che i lavoratori, loro malgrado, stanno subendo cessi quanto prima. I calciatori, inoltre, dichiarano la prosecuzione dello stato di agitazione e preannunciano sin d’ora lo sciopero anche per la giornata di domenica 27 gennaio 2019, qualora la morosità retributiva non venga immediatamente sanata”.

NUOVA ISTANZA DI LONDROSI – L’ex direttore sportivo del Pro Piacenza Massimo Londrosi dichiara di aver depositato una nuova istanza a Coni, la Figc, Lega Pro e alle associazioni di categoria Aic, Aiac e Aia per chiedere di non rinviare ma di invalidare la partita contro la Pistoiese. Ecco il testo

Il sottoscritto Massimo Londrosi, nella qualità di ex Direttore Generale del Pro Piacenza 1919 S.r.l., nel richiamare integralmente quanto evidenziato con la comunicazione del 20 Gennaio u.s., preso atto che la Lega Pro, solo a seguito della predetta missiva, si è “accorta” del tesseramento irregolare dei calciatori e dopo le 14:30, orario di inizio della partita Pro Piacenza – Alessandria ha disposto il rinvio della stessa a data da destinarsi, evidenziando le irregolarità della posizione dei calciatori, inseriti in lista senza visto di esecutività ex art. 104 NOIF, deve ancora una volta evidenziare la palese irregolarità in cui versa il Pro Piacenza 1919 S.r.l. e, in mancanza di provvedimenti, sollecitare l’intervento delle Autorità sportive competenti all’organizzazione del Campionato (Lega Pro) e quelle preposte alla vigilanza (CONI, FIGC).

Nonostante i “proclami” preannunziati dopo il Comunicato Ufficiale di rinvio, di ripristino della legalità, si osserva che solo a seguito della predetta missiva, la Lega Pro ha inteso verificare la situazione dei tesserati che si è tentato di schierare, senza che preventivamente si fosse adottato alcun provvedimento.

Ad oggi, comunque, atteso che la Lega Pro non ha ancora assunto alcuna decisione in merito all’incontro Pistoiese i Pro Piacenza in programma per domani 23 Gennaio 2019, si significa quanto segue:

l’AIC e i calciatori professionisti del Pro Piacenza 1919 S.r.l. anche per la giornata di domani hanno proclamato lo sciopero, atteso il mancato pagamento degli stipendi risalente al mese di Settembre scorso.

A questo punto nel diffidare la Lega Pro ad accettare tesseramenti di altri calciatori, anche provenienti dal settore giovanile o in semplice addestramento tecnico, si evidenzia come, non potendo schierare la miglior formazione così come previsto dall’art. 48 NOIF, atteso il proclamato sciopero costituzionalmente garantito, il cui diritto non può essere violato o aggirato con lo schieramento di altri giocatori o di altro allenatore, visto lo stato di totale irregolarità in cui versa il Pro Piacenza 1919 S.r.l., la partita debba essere comunque invalidata e assunti immediatamente i provvedimenti previsti dall’art. 53 co. 5 NOIF eventualmente trasmettendo gli atti e la posizione del Pro Piacenza al Giudice Sportivo e vale a dire l’esclusione dal Campionato di competenza, essendo maturata la quarta rinunzia alle gare ufficiali.

Si diffida la stessa Lega Pro ad assumere provvedimenti di rinvio della gara che costituirebbe l’ennesima irregolarità dei Campionati ai quali dovrebbe attenere.

Invita le Autorità di vigilanza CONI e FIGC ad assumere ogni provvedimento opportuno e in particolar modo il Commissariamento della Lega Pro, attesa l’inerzia della attuale dirigenza e le palesi irregolarità in cui è consentita la prosecuzione dei Campionati e la mancata vigilanza e adozione di provvedimenti sulle società Lucchese, Cuneo e Matera che hanno e persistono nella violazione delle norme in materia di onorabilità, avendo riportato il Presidente del Matera condanne penali e di sistematica violazione dei provvedimenti della Giustizia sportiva.

Al fine di tutelare i diritti di tutte le compagini che si attengono alle regole, si invita la Lega Pro ad assumerei provvedimenti di competenza immediatamente e non solo dopo aver ricevuto solleciti da parte dello scrivente nonché le Autorità in indirizzo ad assumere i provvedimenti nei confronti dell’Organizzatrice dei Campionati.

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