Sperona l’auto dei carabinieri per fuggire dopo l’inseguimento. Il racconto

Due carabinieri leggermente feriti dopo un folle inseguimento lungo le strade urbane: il malvivente alla guida di una Renault Clio per sfuggire ai militari in servizio a San Giorgio non ha esitato a speronarne l’auto per poi darsi alla fuga.

E’ accaduto a Piacenza, nell’arco di un quarto d’ora quanto mai concitato, intorno alle 2 della notte tra mercoledì e giovedì 21 febbraio. Ecco il racconto di uno dei militari rimasti feriti.

“Erano circa le due e stavamo compiendo un servizio di controllo nei pressi di Gariga, nella zona industriale di Podenzano, – spiega uno dei carabinieri – quando durante un posto di blocco stradale la nostra attenzione è stata attratta da una vettura che ha assunto un atteggiamento insolito”.

“A distanza di un centinaio di metri dal blocco, una Renault Clio bianca si è improvvisamente fermata e non ha più proseguito nella marcia, noi siamo scesi dalla nostra auto per far intendere al conducente che sarebbe stato controllato, ma lui ha invertito repentinamente la marcia e si è dato alla fuga in direzione Piacenza”.

Clio incidente inseguimento

“A quel punto noi ci siamo posti all’inseguimento – prosegue il racconto – fino in città, dove ci hanno dato supporto un’altra vettura del radiomobile dei carabinieri e una volante della polizia”.

“L’auto in fuga ha percorso numerose arterie urbane, anche importanti, contromano mettendo a rischio l’incolumità degli altri automobilisti. Dopo oltre 10 minuti di inseguimento la Clio si è quindi infilata in una via chiusa e con la nostra vettura ci siamo posti subito di fronte per bloccarla”.

L’autista ha invece deciso di venirci addosso frontalmente per aprirsi una via di fuga sul lato sinistro, ha poi ripreso la marcia e si è allontanato di nuovo. L’auto poi è stata ritrovata abbandonata in zona Farnesiana”.

“L’apprensione era correlata – fa notare il carabinieri ferito – alla condotta pericolosa in strada del conducente, per questo volevamo quanto prima che la Clio si fermasse per evitare rischi ad altre auto. Quando ci ha colpito abbiamo subito danni alla vettura di servizio e poteva andare anche peggio”.

Entrambe i carabinieri alla guida sono stati medicati per i traumi alle ginocchia, uno dei due ha riportato anche una distorsione al polso sempre durante l’urto frontale: entrambe hanno una prognosi di 21 giorni.

Nella mattinata il prefetto di Piacenza Maurizio Falco li ha visitati tributando loro un ringraziamento per l’opera svolta, insieme al colonnello Michele Piras, comandante provinciale dei carabinieri, e al colonnello Daniele Sanapo, comandante provinciale della Guardia di Finanza.

Il responsabile dell’incidente è stato identificato alle prime ore del mattino del 21 febbraio, la sua posizione è al momento al vaglio degli inquirenti.

“Solidarietà e riconoscenza” dal sindaco Patrizia Barbieri – “L’incidente occorso nella notte alla pattuglia dei Carabinieri di San Giorgio, che fortunatamente non ha avuto conseguenze più gravi, dimostra ancora una volta come le nostre Forze dell’ordine antepongano sempre, alla propria incolumità, lo spirito di servizio e il senso di responsabilità nei confronti della collettività”.

Con queste parole il sindaco e presidente della Provincia Patrizia Barbieri commenta lo speronamento dell’auto dell’Arma avvenuto in via Farnesiana al culmine di un inseguimento, esprimendo “a nome di tutta la cittadinanza, piena solidarietà e riconoscenza ai militari feriti”.

“Episodi come questo – aggiunge – richiamano doverosamente la nostra attenzione all’impegno e alla dedizione con cui le donne e gli uomini delle Forze dell’ordine tutelano la nostra sicurezza e il territorio, esponendosi in prima persona a situazioni di pericolo che rendono ulteriore merito al loro prezioso lavoro”.

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