Dalla cena di solidarietà al femminile i fondi per il progetto di co-housing per ragazzi autistici

La cena di solidarietà organizzata lo scorso 8 marzo alla Volta del Vescovo dal Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità femminile ha raggiunto uno straordinario risultato.

La grande partecipazione (oltre 180 presenze) ha infatti consentito di raccogliere i fondi – pari a 5mila euro – che saranno destinati all’avvio di un progetto di co-housing per giovani con disturbo dello spettro autistico, ideato dall’Associazione La Matita Parlante congiuntamente all’AUSL di Piacenza.

Nel corso della serata i ragazzi hanno presentato con entusiasmo i libri scritti da loro, gli IN-Book, suscitando grande emozione e interesse nei partecipanti alla cena.

Alcuni imprenditori hanno inoltre raccontato le loro esperienze vissute nell’accogliere questi ragazzi nelle loro aziende, ed infine è stata presentata l’iniziativa “Book Box”, libri in cammino. Un progetto che si propone di realizzare a Piacenza e provincia una piccola biblioteca nelle sale d’attesa di luoghi frequentati da bambini e adulti (studi professionali, aziende, negozi). BookBox è una biblioteca speciale dove la cura, l’aggiornamento periodico e la distribuzione dei volumi e delle riviste è affidata a ragazzi che rientrano nel progetto «Autismo 0-30».

L’allestimento floreale della sala è stato donato dall’Associazione Fioristi piacentini mentre l’artista Fiorenzuolano Stefano Villaggi ha esposto la scultura itinerante “Dalle un Fiore” per sensibilizzare al tema della violenza contro le donne.

“Il sostegno di tutti coloro che hanno partecipato – evidenzia la Camera di Commercio di Piacenza -, contribuirà a realizzare il sogno di una vita indipendente che accomuna tutti i giovani coinvolti nel progetto”.

“Ai ragazzi coinvolti sarà offerta un’opportunità abitativa, adeguata alle esigenze di ognuno, per apprendere le competenze necessarie alla gestione della quotidianità, costruendo le basi per il raggiungimento della maggior autonomia possibile”.

“I ragazzi potranno così realizzare esperienze abitative settimanali, attraverso la creazione di piccoli gruppi che mensilmente si alterneranno nell’abitazione, con il sostegno educativo adeguato ai loro bisogni. La proposta sarà infatti integrata da obiettivi individualizzati, riguardanti i singoli partecipanti. L’abitazione è collocata nel contesto urbano, ben servita dai mezzi di trasporto e in un quartiere residenziale”.

“Elemento qualificante è anche la possibilità di ospitare, all’interno dell’appartamento, studenti e gruppi di coetanei al fine di creare momenti di condivisione conviviale e culturale”.

Foto da Facebook

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