Le Rubriche di PiacenzaSera - Le Recensioni CJ

Musica per la primavera, la playlist di PiacenzaSera.it

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La playlist di PRIMAVERA 2019

PiacenzaSera

 

HELADO NEGRO – Running

https://www.youtube.com/watch?v=u4mof-W6ggI

OBONGYAJAR – Frens

Ecco la primavera che (non) bussa alle porte: è tempo di rimettersi in moto, è tempo di correre. La sommessa “Running” è una delle canzoni impedibili di “This is how you smile” del cantautore di origini ecuadoregne Roberto Carlos Lange, nome d’arte Helado Negro. Nulla di meglio, per ripartire.

A ruota Obongyajar, artista nigeriano di stanza a Londra, già nella playlist dell’anno passato con un brano – “She said” di Everything is Recorded – in cui era accompagnato dal sontuoso sax di Kamasi Washington (a luglio ospite di Umbria Jazz).

 

JAMES BLAKE feat. ROSALIA – Barefoot in the park

https://www.youtube.com/watch?v=Lnvobi3ctsE

JAMES BLAKE feat. Travis Scott e Metro Boomin – Mile high

https://www.youtube.com/watch?v=pkHlze-Pg3g

Il primo gran disco del 2019 è stato “Assume form” del timido ed eccezionale artista britannico. L’album è meno monocorde rispetto al passato, anche più vivace e vario, e presenta tante collaborazioni: noi abbiamo selezionato queste due, la prima con la voce strepitosa della catalana Rosalia e la seconda più trip hop che rap. Forse è vero, l’eccesso di “featuring” è uno dei mali della scena attuale; tuttavia, nel caso del nostro non ci sembra indice di scarsa ispirazione: basti ascoltare brani come “I’ll come too” e “Can’t believe”.

 

SOLANGE – Almeda

https://www.youtube.com/watch?v=6giKIu5jUvA

SOLANGE – Binz

https://www.youtube.com/watch?v=83LeK-t-kTw

La sorella (brava) di Beyoncé – il suo nome per intero è Solange Piaget Knowles – torna con un album dalle venature malinconiche e soul, “When I get home”, dal quale proponiamo due estratti: “Almeda” è il primo singolo ed è insolitamente sobrio, una trap elegantissima che elenca in maniera ipnotica gli stereotipi afroamericani (“Brown liquor, brown face, brown leather, brown sugar. Black skin, black braids, black waves, black days”); in “Binz”, pur restando sotto i due minuti, quasi un tweet, si diverte molto di più con i suoi vocalizzi.

(Anche lei sfodera un parterre di ospiti illustri: Panda Bear, Sampha, Tyler the Creator tra gli altri).

 

BILLIE EILISH – Bury a friend

https://www.youtube.com/watch?v=HUHC9tYz8ik

Una nuova voce femminile nel sempre fertile panorama cantautoriale americano. Il suo è un pop elettronico, scarno ed essenziale, ma lei non vuole essere paragonata a Lana del Rey. Vanta già moltissimi fans, anche insospettabili, non ultimo Justin Bieber (!) che su twitter si è detto addirittura orgoglioso della sua recente esibizione al Coachella (dove peraltro si è dimenticata le parole di una sua canzone…).

 

BIG THIEF – Cattails

“Fare amicizia con l’ignoto… tutte le mie canzoni parlano di questo”. Un’altra ammaliante nenia di Adrianne Lenker e soci, da Brooklyn, stavolta per la mitica etichetta 4AD, per la quale è uscito anche l’interessante album di Holly Herndon. Per tutti gli amanti dell’alt-folk.

 

KEVIN MORBY – Nothing sacred/All things wild

https://www.youtube.com/watch?v=e-GDoK1LK6Q

Bitter garden, bitter leaf/Bitter earth, bitter seed (…) Bitter water, bitter sea/Bitter dirt, bitter tea (…) Bitter blue, bitter green/Bitter you, bitter me: quanta amarezza. Mistico e inaccessibile, Morby sembra l’ultimo Cohen (Morby incide per Dead Oceans e ha scelto di presentare il nuovo album – “Oh my God” – in un cimitero di Hollywood…).

 

VAMPIRE WEEKEND – Harmony hall

https://www.youtube.com/watch?v=IlkTVMMkCP4

VAMPIRE WEEKEND – Big blue

Un po’ alla volta, letteralmente centellinati, ecco arrivare i brani che comporranno il nuovo album dei Vampiri, previsto prima dell’estate. In questi giorni è possibile ascoltare sul web le brevi e delicate “Big blue” e “2021”, mentre già da tempo circola la stampalatissima “Sunflower” (feat. Steve Lacy degli Internet). L’unico videoclip – firmato da Emmett Malloy, in passato al fianco degli White Stripes – è quello di “Harmony hall”, un brano più orchestrale che racconta del famoso dormitorio degli studenti newyorchesi.

 

DEERHUNTER – Nocturne

TAME IMPALA – Patience

https://www.youtube.com/watch?v=rUmV-MorIKc

Due campioni della psichedelia rock del terzo millennio, in attesa del nuovo Falming Lips (i maestri). I Deerhunter si cimentano con un notturno e ovviamente ecco il pianoforte, ma siamo lontani dai notturni di Chopin della soundtrack del capolavoro di Cimino che ha ispirato il nome della band.

Scrive Luca Dondoni su La Stampa: “Mi è piaciuto tantissimo uno dei post che hanno commentato l’uscita del nuovo disco dei Tame Impala. Leggete qui: «911: Hello, what’s your emergency? Me: I can’t stop listening». E’ esattamente quello che mi è successo non appena ho messo il vinile sul mio SL1200. Mi ha catturato subito e quando succede finisce dentro la mia playlist immediatamente”. E nella nostra. Atmosfera rilassata e narcolettica con sottofondo di bonghi e synth ’80: e il secondo singolo “Borderline” al primo ascolto fa ancora più Bee Gees…

 

MURUBUTU – La notte di San Lorenzo

https://www.youtube.com/watch?v=GU9l11VmMBc

Alla notte il rapper reggiano (vero nome: Alessio Mariani; professione: professore di storia e filosofia) dedica l’intera collezione di canzoni di “Tenebra è la notte”, che nel titolo cita Fitzgerald e forse pure Conrad. Non poteva mancare la notte delle stelle cadenti, e un bello scorcio di provincia italiana (“un grappolo di case appese sul Tirreno/(…) un tratto di strada in lotta col terreno/Dall’altro lato il litorale, tutto il nostro impero”).

 

SLEAFORD MODS – Kebab spider

https://www.youtube.com/watch?v=5uN3n-NjLHc

Sfacciati e sboccati, arroganti e aggressivi come solo certo sottoproletariato inglese sa e può essere. Insomma, l’attitudine è punk, più che mods: brutti-sporchi-cattivi.

 

COURTNEY BARNETT – Everybody here hates you

https://www.youtube.com/watch?v=ugUFu8XUjgA

Ancora down under, perché da pochi giorni è disponibile un nuovo brano della cantante di Melbourne, nato dalle recenti session di “Tell Me How You Really Feel”.

 

NATIONAL – You had your soul with you

NATIONAL – Light years

https://www.youtube.com/watch?v=5FQtSn_vak0

Manca solo un mese a “I am easy to find” e intanto godiamoci il primo singolo (“You had your soul with you” e soprattutto “Light years”, splendida ballata in puro stile National (e poi, quel pianoforte…).

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