Comitato “No al Bitume”, l’appello al presidente della Provincia “Si adotti il Piano Territoriale”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Comitato “No al Bitume-Si al Parco del Trebbia” con un appello pubblico rivolto al presidente della Provincia di Piacenza Patrizia Barbieri affinchè venga sospeso l’iter di revisione del PIAE (Piano Infraregionale delle Attività Estrattive) per procedere con la redazione e approvazione del Piano Territoriale del Parco del Trebbia, considerato dal Comitato “elemento essenziale di pianificazione e indispensabile strumento di gestione territoriale”

IL COMUNICATO – “Come anticipato durante la serata di confronto tra i candidati Sindaco del Comune di Gossolengo e personalmente alla Presidente della Provincia di Piacenza, trasmettiamo l’appello pubblico che, come Comitato “No al Bitume – Si al Parco del Trebbia”, indirizziamo in primis alla stessa Presidente della Provincia ma anche a tutti i Sindaci e candidati Sindaco dei sette comuni che insistono sull’area del Parco del Basso Trebbia affinchè si sospenda l’iter di revisione del PIAE [Piano Infraregionale delle Attività Estrattive] che sappiamo essere in via di adozione.

Sospensione che, come riportato nell’appello, consenta di procedere celermente alla redazione e all’approvazione del Piano Territoriale del Parco del Trebbia, elemento essenziale di pianificazione e indispensabile strumento di gestione territoriale, tuttora assente a ormai dieci anni di distanza dalla legge istitutiva del Parco (L.R. nr. 19 del 4 novembre 2009).

Un appello, oggetto di una importante raccolta firme, in collaborazione con gli amici di Legambiente, che vuole evitare non tanto le eventuali modifiche e aggiornamenti di uno strumento di pianificazione territoriale quale il Piano Infraregionale delle Attività Estrattive ma di subordinare le stesse alla determinazione prioritaria delle necessità di garantire al Parco Fluviale del Basso Trebbia il suo sviluppo e ampliarne le sue potenzialità di rispetto della biodiversità e di valorizzazione educativa e turistica.

Siamo sicuri dell’attenzione che la Presidente della Provincia darà al nostro appello, stante la personale sensibilità sul tema che la stessa Presidente ha sempre mostrato anche in passato nei vari ruoli pubblici ricoperti, così come siamo certi dell’attenzione e del sostegno che i Sindaci e Candidati Sindaco porranno alla questione ai quali si chiede personalmente, per il tramite di questo Comunicato, di aderire all’appello”.

L’APPELLOGentile Presidente, rivolgiamo a Lei, nella sua duplice veste di Presidente della Provincia di Piacenza e Sindaco del principale dei sette comuni appartenenti all’area del Parco, questo APPELLO PUBBLICO affinchè, si sospenda l’iter di revisione del PIAE [Piano Infraregionale delle Attività Estrattive] che sappiamo essere in via di adozione. Sospensione che consenta di procedere celermente alla redazione e all’approvazione del Piano Territoriale del Parco del Trebbia, elemento essenziale di pianificazione e indispensabile strumento di gestione territoriale, tuttora assente a ormai dieci anni di distanza dalla legge istitutiva del Parco (L.R. nr. 19 del 4 novembre 2009). 

L’adozione della revisione del PIAE prima della redazione del Piano Territoriale del Parco del Trebbia significherebbe condizionare e ipotecare il futuro del Parco e del suo territorio ai soli interessi economici e produttivi, pur legittimi, ma che rischiano di limitarne le potenzialità di rispetto della biodiversità e di valorizzazione educativa e turistica. Un appello che le offriamo corredato da OLTRE 1000 firme di cittadini che, come noi, credono nella necessità del Piano Territoriale del Parco e ritengono inaccettabile anteporre gli interessi economici di pochi operatori privati all’interesse di tutta la comunità.

Ancor più inacettabile ritengono che si continui, ci consenta la metafora, “a chiudere la stalla quando i buoi sono scappati”. Riteniamo che una presa di posizione ferma della Provincia, in coerenza con questo appello, nel suo insostituibile ruolo di principale Ente di salvaguardia e di coordinamento del governo del territorio – a dispetto di chi lo vorrebbe svilire – consentirebbe non solo di stabilire le corrette priorità a favore dei cittadini ma rappresenterebbe valido presupposto e stimolo perché il Piano Territoriale del Parco del Trebbia possa diventare realtà.

Ci aiuti Presidente in quest’ azione di salvaguardia del territorio.

Sicuri di un Suo interessamento e cortese riscontro porgiamo distinti saluti,

Comitato “No al Bitume – Sì al Parco del Trebbia”

Il Presidente

Stefania Massari

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