“Tracce interessanti e attuali” Piace agli studenti la prima prova foto

E’ cominciata per i quasi 3500 studenti di Piacenza l’esame di maturità con la prima prova d’italiano.

E le prime reazioni di un piccolo campione di maturandi di Piacenza, sondati fuori dal liceo “Gioia” e dall’Istituto “Romagnosi”, promuovono gli argomenti delle tracce.

Ecco le loro opinioni (Matteo Girani, Andrea Giovisi, Giuseppe Lasorsa, Edoardo Scabini)

Ecco l’opinione (un po’ diversa) di Giulia Gozzi e Consuelo Labò del “Romagnosi”

LE TRACCE – Ungaretti e Sciascia sono gli autori letterari per l’analisi del testo. Ma ci sono anche Bartali e il generale Dalla Chiesa.

“Istruzioni per l’uso del futuro” partendo da un testo dello storico dell’arte e saggista Tomaso Montanari è una delle tracce della maturità. Anche il ciclista Gino Bartali e il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa ucciso in un attentato mafioso a Palermo nel 1982 sono tra i protagonisti dell’esame scritto di Italiano che i maturandi stanno affrontando stamane. E tra i temi di tipo argomentativo anche quello che si ispira a Corrado Stajano e alla sua “Eredità del Novecento” e uno dello scrittore Philip Fernbach sull’illusione della conoscenza.

Nella Tipologia A, gli studenti devono effettuare un’analisi del testo, seguendo alcune indicazioni e richieste comprese nella traccia. Per quanto riguarda Ungaretti, la poesia scelta è “Risvegli”, tratta dalla raccolta “Il porto sepolto”, mentre di Sciascia si dovrà analizzare un brano tratto da “Il giorno della civetta”.

“Il porto sepolto” è una raccolta di poesie di Ungaretti, pubblicata per la prima volta nel 1916. Furono scritte durante la Prima guerra mondiale, in seguito alle battaglie sul Carso. Ettore Serra, un giovane ufficiale amico di Ungaretti, le raccolse e fece stampare a Udine.

“Il giorno della civetta” è il più famoso romanzo di Leonardo Sciascia, pubblicato per la prima volta nel 1961 da Einaudi. La storia raccontata da Sciascia è ispirata all’omicidio di Accursio Miraglia, un sindacalista ucciso dalla mafia a Sciacca.

IN AGGIORNAMENTO

Le novità non mancano, a differenza degli altri anni non ci sarà il saggio breve, ma 3 tipologie di traccia tra cui scegliere: tipologia A (2 tracce), analisi del testo, tipologia B (3 tracce), analisi e produzione di un testo argomentativo, tipologia C (2 tracce), riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità (tema d’attualità).

Da quest’anno saranno presenti due testi tra cui scegliere per l’analisi del testo, anziché uno come accadeva fino ad ora, per coprire ambiti cronologici, generi e forme testuali diversi. Potranno essere proposti autori dall’Unità d’Italia a oggi.

È difficile prevedere quali saranno gli intellettuali oggetto d’esame, dato che le scelte del ministero hanno sempre lasciato a bocca aperta. Ultimamente sono stati proposti Claudio Magris, Umberto Eco, Giorgio Caproni e Giorgio Bassani: scrittori che difficilmente vengono approfonditi durante l’ultimo anno di scuola.

La seconda prova sarà giovedì 20 giugno, le date degli orali, invece, variano a seconda della scuola e della classe.

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