Pensionati in piazza a Roma: “Non siamo il bancomat del governo” foto

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Fnp-Cisl, Spi-Cgil e Uilp-Uil in piazza San Giovanni per chiedere al Governo la rivalutazione delle pensioni

Molte migliaia i pensionati che sabato 1º giugno sono giunti da tutta Italia a Roma, in piazza San Giovanni, per partecipare alla manifestazione nazionale organizzata da Spi-Cgil Fnp Cisl e Uilp-Uil per protestare contro il governo che ha bloccato la rivalutazione delle pensioni, sottraendo risorse dalle tasche dei pensionati.

I sindacati dei Pensionati di Cgil Cisl e Uil, infatti, non hanno proprio digerito il provvedimento definito ”iniquo” del Governo giallo verde “che – affermano – ha piallato gli assegni dei pensionati italiani togliendo loro quanto dato con la rivalutazione delle pensioni dei primi tre mesi del 2019”. Ma soprattutto continuano a non digerire la “totale mancanza di attenzione” nei loro confronti da parte del governo.

“Ancora una volta – afferma il segretario generale della Fnp Cisl, Gigi Bonfanti – questo governo proclama di voler essere vicino ai bisogni delle famiglie e invece, in pratica, fa il contrario, togliendo dalle tasche dei pensionati risorse importanti, e lo fa attraverso la beffa di mettere in pratica il provvedimento ora, dopo le elezioni europee.”

Oltre alla decisione del Governo di procedere al conguaglio della perequazionea partire da giugno, come annunciato dall’Inps, i sindacati dei pensionati contestano il fatto “che nulla è stato previsto sul fronte delle tasse, che i pensionati pagano in misura maggiore rispetto ai lavoratori dipendenti; così come nulla è stato fatto sulla sanità, sull’assistenza e sulla non autosufficienza, questioni fondamentali per la vita delle persone anziane e delle loro famiglie che richiederebbero interventi concreti e risorse”.

“L’unica misura messa in campo – denunciano le tre federazioni – è stata quella del taglio della rivalutazione. La tanto sbandierata pensione di cittadinanza, invece, finirà per riguardare un numero molto limitato di persone e non basterà ad affrontare il tema della povertà”.

Il Governo – sottolineato Spi, Fnp e Uilp – si è mostrato del tutto sordo alle rivendicazioni e alle necessità dei pensionati italiani, accusati addirittura di essere degli avari per aver osato protestare a fine dicembre contro il taglio della rivalutazione. È per questo motivo – concludono che i pensionati il 1 giugno saranno in piazza San Giovanni, per protestare contro questo governo che, al pari dei precedenti, piuttosto che aiutare non fa che danneggiare i nostri pensionati attraverso provvedimenti iniqui.”

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