La salute dei piacentini? Speranza di vita alta, ma tanti morti sulle strade
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A Piacenza è stato da poco presentato il primo rapporto 2019 sugli indicatori del Benessere Equo e Sostenibile (Bes): un progetto realizzato su scala nazionale dal Cuspi (il coordinamento degli Uffici di Statistica delle province presso l’Upi, l’Unione delle Province Italiane) in collaborazione con l’Istat, che ha coinvolto quest’anno 20 Amministrazioni provinciali e 7 Città Metropolitane in 12 regioni.
Si tratta di uno studio utile per descrivere in maniera quanto più “scientifica” possibile la realtà piacentina, prendendo in considerazione una grande varietà di fattori: dall’istruzione alla sicurezza, passando per la cultura, l’ambiente e le relazioni sociali. Nel rapporto viene anche tracciata un’ampia panoramica sulla salute dei nostri cittadini: in questo caso gli indicatori evidenziano per il territorio della provincia di Piacenza una situazione nel complesso discreta, contrassegnata da luci e ombre.
La speranza di vita alla nascita dei residenti è in linea con il dato nazionale e regionale, sia nel complesso (82,8 anni, contro gli 83,2 dell’Emilia-Romagna e gli 82,7 dell’Italia), sia per quanto riguarda la componente maschile (80,6 anni) e femminile (85,1 anni). La mortalità per incidenti di trasporto riferita alle persone di età compresa tra 15 e 34 anni rivela un quadro decisamente più critico: con un tasso di 1,3 per 10.000 abitanti a livello provinciale, è quasi doppia a confronto con lo 0,8 – 0,7 che si registra invece a livello regionale e nazionale.
Da tenere monitorato risulta poi il dato sulla mortalità per tumore dei 20-64enni (9,2 morti per 10.000 abitanti), allineato verso l’alto al dato nazionale (9,0), e più elevato di quello dell’Emilia Romagna (8,6). Certamente più confortante – nel confronto con gli altri contesti – è il dato sulla mortalità per demenza e malattie correlate riferito alla popolazione con oltre 64 anni (22,7 morti per 10.000 abitanti), inferiore di quasi il 20% rispetto alla media regionale e nazionale (circa 28 morti per 10.000 abitanti).
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