Specola Alberoni

Leonardo, Galileo, il tempo, le stelle e il jazz

19/05/19

: Galleria Alberoni - Galleria Alberoni, Via Emilia Parmense, Piacenza, PC, Italia - Inizio ore 19.30

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Nel 500° anniversario della morte del grande Maestro, la Notte dei Musei alla Galleria Alberoni rende omaggio al pensiero di Leonardo da Vinci.

Si inizia domenica 19 maggio alle ore 19.30 nella Sala degli Arazzi con una breve conversazione, con proiezione di immagini, a cura di Carlo Francou, direttore del Museo Geologico di Castell’Arquato e dell’artista Ugo Locatelli, protagonisti della mostra in corso a Castell’Arquato, intitolata Così il tempo presente; l’esposizione, in corso a Castell’Arquato, prende spunto da un pensiero tratto dal Libretto di appunti di Leonardo e presenta 25 tavole iconografiche, un video e un modello di ponte, in risonanza con i temi e le metafore del tempo, dei fiumi e dell’acqua, al di là degli stereotipi e della retorica mediante l’esplorazione e la presentazione di alcune delle innumerevoli sfaccettature della sua mente, del suo disegno e della sua scrittura.

Alla conversazione seguirà la visita guidata a cura di Claudia Marchionni che condurrà alla scoperta della passione vinciana di Giulio Ulisse Arata, attraverso i libri dedicati al grande Maestro facenti parte del Fondo librario dell’architetto custodito in Collegio.

Sono infatti 138 i volumi di argomento leonardesco presenti nella collezione dell’architetto Arata, che testimoniano un’indagine condotta a tutto tondo su questo straordinario personaggio, con libri riguardanti tanto l’opera artistica e architettonica quanto quella filosofica e scientifica (anatomia, botanica, geografia e fisica), un interesse intellettuale sfociato professionalmente nel progetto di restauro della casa natale nel Comune di Vinci e nella nomina a membro del Comitato per le onoranze a Leonardo nel 1950.

Questo primo momento della Notte dei Musei si configura pertanto come un’occasione interessante per attraversare alcuni aspetti del pensiero del grande Leonardo da Vinci, ma anche per vedere e conoscere una specifica dimensione del grande e prezioso fondo librario di Giulio Ulisse Arata da lui lasciato, alla sua morte, al Collegio Alberoni di Piacenza, in ricordo del fratello Mons. Antonino Arata.

Aperitivo in giardino – Alle ore 20.30, al termine della visita guidata, verrà servito un aperitivo nei giardini della Galleria a tutti i visitatori della visita guidata e a coloro che staranno sopraggiungendo per i successivi momenti della Notte dei Musei.

Istoria e dimostrazioni intorno alle macchie solari – Per tutta la durata della Notte dei Musei della Galleria Alberoni, dalle ore 19 alle ore 24 sarà eccezionalmente esposto, nella Sala degli Arazzi, apprezzabile liberamente dal pubblico, uno dei più straordinari gioielli della collezione libraria alberoniana: il libro delle macchie solari di Galileo Galilei stampato a Roma, dall’Accademia dei Licei, nel 1613.

Lo straordinario volume sarà l’ospite d’onore della Notte dei Musei che, tradizionalmente alla Galleria Alberoni è, in forme e modalità sempre differenti, Notte delle stelle.

Anche quest’anno infatti, grazie alla ormai consolidata collaborazione tra Opera Pia Alberoni e Gruppo Astrofili, le stelle saranno protagoniste della Notte con una conversazione degli Astrofili piacentini accompagnata da proiezioni di immagini. (vedi paragrafo seguente) L’interesse per le investigazioni astronomiche è infatti oggi molto forte, così come ai tempi di Galileo, grazie all’uso del cannocchiale.

Il cielo stellato sopra di noi – Alle ore 21, nella Sala degli Arazzi, inizierà un’interessante conversazione a cura del Gruppo Astrofili di Piacenza, che svelerà ai presenti i segreti della volta celeste osservata e fotografata proprio da Piacenza. Saranno proiettate infatti le più suggestive immagini astronomiche realizzate dagli astrofotografi del Gruppo. Le immagini verranno commentate da Danilo Caldini, in un affascinante viaggio attraverso lo spazio esterno al sistema solare.

Tra le varie immagini si potranno apprezzare alcune nebulose diffuse, come per esempio quella famosa di “Orione“, la “Rosetta”, la “Testa di cavallo”, la “Testa di strega”, la “Cuore”, la “Anima” ed anche vari resti di supernova come la “Granchio” e la “Velo”. Ci saranno pure lontane galassie fra le quali quella di “Andromeda”, quella del “Triangolo”, la “Sigaro”, la “Vortice” e tante altre molto interessanti per la loro morfologia e peculiarità, che ci possono far intuire le lontane origini del nostro cosmo.

Ne sono autori Roberto Barani, Norberto Benassi, Massimo Bernazzani, Sergio Bulla, Danilo Caldini, Stefano Di Lauro, Alberto Magnani, Fabio Papa, Nicola Rogna.

Il tempo del jazz – In collaborazione con il Piacenza Jazz Club, torna il jazz alla Galleria Alberoni con il concerto del Trio composto da Ambra Lo Faro, Mike Frigoli e Gianni Satta (ore 22, ingresso gratuito).

Ambra Lo Faro trio, è un progetto fatto di polistrumentismo, intrattenimento, e buon gusto. Gli ascoltatori potranno ritrovare le atmosfere intime del jazz tradizionale, ma anche ri-arrangiamenti di brani italiani, come quelli di Buscaglione. Uno show in trio, costruito sulle doti polistrumentistiche di Ambra, che si destreggerà tra voce, in primis ovviamente, violino elettrico e pianoforte; Gianni Satta alla tromba, flicorno, e perchè no al piano di tanto in tanto; Mike Frigoli alla chitarra e alla seconda voce.

Il senso del concerto è il seguente: il jazz è per tutti. Il messaggio di una musica colta in grado di essere condivisa con un pubblico attento ed allenato, come semplicemente con chi ha voglia di passare una bella serata ascoltando solo buona musica.

La Specola Astronomica alberoniana, ore 22.30 – 24 – Visite guidate a uno dei rari esemplari di Osservatorio Astronomico autonomo della seconda metà del XX secolo.

Questo piccolo e splendido edificio, rappresenta un unicum in Italia, e un gioiello per la città di Piacenza; è infatti uno dei pochissimi osservatori autonomi, cioè uno dei pochi edifici, di fine Ottocento, costruito con la sola ed esclusiva funzione di osservatorio e studio della sfera celeste. La Specola, fu edificata nel 1882 per iniziativa di Giovan Battista Manzi (1831-1912), per potervi collocare il prezioso telescopio rifrattore di Merz di 13 cm di diametro, che non poteva essere collocato nel primo e più antico Osservatorio. Il telescopio è attualmente in restauro.

Le guide del Collegio racconteranno l’interessante storia dell’osservazione del cielo al Collegio Alberoni condotta tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento e condurranno all’interno di questa splendida architettura; attraverso una bellissima e stretta scala a chiocciola, s’approderà al primo piano della stessa per osservare la cupola girevole.

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