L'uomo che incontrò se stesso

Presentazione libro “L’uomo che incontrò sé stesso”

14/06/19

: - Inizio ore 21

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“L’uomo che incontrò sé stesso”, commedia di Luigi Antonelli del 1919, tra i testi fondamentali del “teatro grottesco”, ha fatto ritorno in libreria nel centenario della pubblicazione, grazie alla casa editrice Divergenze. Il libro sarà presentato venerdì 14 giugno alle 21 alla Società Filodrammatica Piacentina di via San Siro, in un incontro a ingresso libero.

Modera Enrico Marcotti, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro; intervengono la drammaturga e regista Angela Di Maso e la giornalista Francesca Benazzi, curatrici dell’apparato critico, con il direttore editoriale di Divergenze Fabio Ivan Pigola.

IL LIBROCompie cent’anni, eppure quest’”avventura fantastica in tre atti” ci riguarda ancora, perché pone un quesito universale sul valore dell’esperienza. “L’uomo che incontrò sé stesso” mette in scena un immaginario viaggio nel tempo con lucida ironia, e intanto gioca con grazia a rivoluzionare il dramma borghese dei triangoli sentimentali, della pochade salottiera, per inventare un nuovo tipo di drammaturgia.

Antonelli nacque a Castilenti in provincia di Teramo nel 1882, e insieme ai contemporanei Luigi Chiarelli, Rosso di San Secondo, Enrico Cavacchioli, e all’amico Luigi Pirandello (di cui firmò la biografia “Maschera nuda di Pirandello”, mentre il drammaturgo siciliano ricambiò dirigendo la commedia “Il Maestro” del collega abruzzese), modificò radicalmente il linguaggio del teatro italiano del suo tempo, guardando anche agli influssi provenienti dalla scena contemporanea europea.

Non a caso, tra i primi estimatori di Antonelli figurano Samuel Beckett e Eugène Ionesco. Una “riscoperta”, nell’anno del centenario, dell’autore che cambiò la storia del teatro italiano e che ancora oggi si scopre quanto mai attuale.

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