Serra: "Resistere contro la nostra depressione" IL VIDEO foto

Ospite dell’Anpi: "Sono stufo di essere pessimista, di essere di malumore. Oggi dobbiamo resistere innanzitutto contro la nostra depressione".

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"Sono stufo di essere pessimista, di essere di malumore. Oggi dobbiamo resistere innanzitutto contro la nostra depressione, dobbiamo smettere di sottovalutare noi e la nostra storia". E’ un Michele Serra che preferisce parlare della condizione esistenziale di tanti italiani, ancor prima della situazione politica. Questo il senso del suo atteso intervento nell’iniziativa dell’Anpi in un Sant’IIario gremito di persone. Serra prende le mosse dall’intervento di Roberto Benigni al Festival di Sanremo, sostenendo come il comico toscano sia soprattuto riuscito ad essere felice. "Begnini è stato visto da così tante persone – ha affermato – perchè è stato capace di rispondere al senso di smarrimento di tanti italiani, uno smarrimento che è umano, ancora prima che politico".

Serra ha sostenuto che oggi "resistenza significa esprimere che siamo più felici noi delle ragazze dell’Olgettina e di Ruby. Lo dico senza ironia, perchè quei valori lì trasmettono tristezza, uno scenario molto al di sotto delle possibilità di quelle medesime ragazze. Quello che ci ha fregato in questi anni è che nel paese è passata l’idea che la Costituzione è triste, che rispettare le regole e le leggi sia noioso. Non c’è niente di malinconico e remissivo nel lottare per il bene comune".  


In vista del 15° congresso nazionale (a Torino dal 24 al 27 marzo), l’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di Piacenza esce dalla propria sede per incontrare la cittadinanza e discutere dell’evoluzione del concetto di resistenza dal 1945 ad oggi. Le nuove resistenze saranno al centro dell’assemblea pubblica “Piacenza città Aperta” che si terrà sabato 19 febbraio alle 17 presso l’auditorium Sant’Ilario (via Garibaldi, 17). Una discussione aperta a cui prenderà parte anche Michele Serra, che si pone l’obiettivo di indagare la parola antifascismo in tutte le sue sfaccettature. L’evento sarà seguito in diretta web da PiacenzaSera.
Possono essere considerati resistenza i migranti che sfidano fame e freddo restando per settimane in cima a una gru nella speranza di un permesso di soggiorno? O gli studenti e precari che scendono in piazza contro la riforma di scuola e università? E che dire dei metalmeccanici di Mirafiori, dei comitati di cittadini per l’acqua rimanga pubblica, o per ribadire il no al nucleare?
I giovani del Comitato “Comandante Muro” si porranno questi interrogativi, e ne discuteranno con i piacentini, con il supporto del presidente provinciale Anpi Mario Cravedi, di un moderatore d’eccezione come Caludio Jampaglia già caporedattore della rivista Diario e del quotidiano Liberazione (che recentemente ha pubblicato con Emilio Molinari il libro: “Salvare l’acqua. Contro la privatizzazione dell’acqua pubblica in italia”). E poi naturalmente ci sarà la penna satirica più famosa d’Italia, Michele Serra, giornalista e scrittore che fin dagli esordi si è distinto per la capacità di far pensare e “ricordare” gli italiani tra ironia e disincanto.
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