Abbots Way, Schneider e la Fori fanno doppietta FOTO E CLASSIFICHE foto

E’ Christian Schneider il vincitore dell’edizione 2011 dell’Abbots Way:, con un tempo di circa 40 minuti inferiore a quello 2010: 14 ore, 17 minuti e 10 secondi, record della competizione. Conferma anche in campo femminile, vince Katia Fori che fa fermare il cronometro poco oltre le 17 ore 

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LA FOTOGALLERY – Per richiedere le tue foto: info@cravedi.com. Tutti i filmati dell’edizione 2011 della Abbots Way sono disponibili nell’archivio della nostra web tv. Per accedervi è necessario cliccare su “Videos” sotto lo schermo della web tv a destra, e poi accedere alla cartella “Abbots Way 2011”.

E’ Christian Schneider il vincitore dell’edizione 2011 dell’Abbots Way: lo svizzero si è ripetuto dopo il successo dell’anno passato arrivando in piazza S. Fara a Bobbio intorno alle 20 e 20. Grande la prestazione di Schneider, che rispetto all’anno passato, ha fatto segnare un tempo di circa 40 minuti inferiore: 14 ore, 17 minuti e 10 secondi. E’ il record della manifestazione. Secondo arrivato Fabio Granzotto, con 14 ore, 29 minuti e 19 secondi. Terzi a pari merito Filippo Canetta e Nicola Bassi con il tempo di 15 ore, 31 minuti e 17 secondi, i due sono arrivati a Bobbio alle 21 e 38.

Conferma anche in campo femminile, con la vittoria di Katia Fori in un tempo di poco superiore alle 17 ore: 17.01.32. Insieme a lei sul traguardo bobbiese attorno alle ore 23 arrivano Daniele Giacobone, Enrico Bartolini e Enrico Viola, quinti a pari merito nella graduatoria maschile. Alle loro spalle Giacomo Cominoti e Alessandro Bertelle. Cinzia Certasa, quarttordicesima nella classifica generale, è la seconda donna al traguardo, seguita da Chiara Colonnello e da Maria Ilaria Fossati. Per quanto riguarda le gare in due giornate: nella gara single a tappa doppia vittoria di Francesco Maria Caroni tra gli uomini e di Francesca Canepa tra le donne; nella Twin maschile vincono Fabrizio Vignali e Michele Sartori, in quella femminile Giuliana Arrigoni e Patrizia Pensa, in quella mista Marco Marini e Alessandra Carlini.

LE CLASSIFICHE GENERALI

TAPPA UNICA

1° Christian Schneider, pettorale 3, team Untamed Switzerland, tempo 14:17:10, media 6:51 minuti al chilometro

2° Fabio Granzotto, pettorale 64, individuale, tempo 14:29:19, media 6:57

3° Filippo Canetta, pettorale 35, Asd Spirito Trail, tempo 15:31:17, media 7:27

4° Nicola Bassi, pettorale 130, individuale, tempo 15:31:18, media 7:27

5° Daniele Giacobone, pettorale 38, individuale, tempo 17:01:32, media 8:10

6° Katia Fori, pettorale 1, Kino Mana Sky Running, tempo 17:01:32, media 8:10

7° Enrico Bartolini, pettorale 56, Atletica Capraia e Limite, tempo 17:01:32, media 8:10

8° Enrico Viola, pettorale 79, individuale, tempo 17:01:33, media 8:10

9° Giacomo Cominoti, pettorale 70, Slow Asd Lecco, tempo 17:51:36, media 8:34

10° Alessandro Bertelle, pettorale 119, Associazione Giro delle Mura, tempo 18:01:49, media 8:39

Altre donne all’arrivo:

14° Cinzia Bertasa, pettorale 4, Iz Skyracing, tempo 18:13:07, media 8:44

26° Chiara Colonnello, pettorale 151, individuale, tempo 19:58:32, media 9:35

55° Maria Ilaria Fossati, pettorale 66, Runners Bergamo, tempo 22:13:12, media 10:39

TAPPA DOPPIA

Tappa doppia, con sosta e pernottamento a Bardi: primo classificato Francesco Maria Caroni, pettorale 254, Runners Bergamo, prima tappa in 6 ore, 7 minuti e 40 secondi, seconda tappa in 6 ore, 30 minuti e 18 secondi con un tempo ufficiale in 12 ore, 37 minuti e 58 secondi, seguito da Antonio Musetti, pettorale 366, Team Skyracer, prima tappa 7 ore, 57 minuti e 23 secondi, seconda tappa in 7 ore, 42 minuti e 39 secondi, tempo unico 15 ore, 40 minuti e 3 secondi. Terzo posto per Luciano Rossi, pettorale 343 Atletica Casone Noceto, prima tappa 8 ore, 33 minuti e 51 secondi, seconda tappa in 7 ore e 53 minuti, tempo totale 16 ore, 26 minuti e 51 secondi. Tappa doppia femminile: Francesca Canepa, pettorale 322, individuale, prima tappa 7 ore, 52 minuti e 38 secondi, seconda tappa 7 ore, 55 minuti e 38 secondi, tempo totale 15 ore, 47 minuti e 52 secondi. Secondo posto per Maria Teresa Cannuccia, pettorale 305, Asd Running Evolution, prima tappa 9 ore, 42 minuti, 56 secondi, seconda tappa 9 ore 2 minuti e 39 secondi, tempo totale 18 ore, 45 minuti e 35 secondi. Terzo posto femminile per Chiara Moras, pettorale 276, Gazzetta Runners Club, prima tappa 9 ore, 39 minuti e 12 secondi, seconda tappa 9 ore, 38 minuti e 38 secondi, tempo totale 19 ore, 17 minuti e 50 secondi. Twin Team, in coppia con un compagno, maschile: Fabrizio Vignali e Michele Sartori, prima tappa 5 ore, 32 minuti e 5 secondi, seconda tappa 6 ore, 30 minuti e 18 secondi, tempo totale 12 ore, 2 minuti e 23 secondi; secondo posto per Alessandro Bertolini e Roberto Mattioli, prima tappa 6 ore, 22 minuti e 1 secondo, seconda tappa 6 ore, 30 minuti e 18 secondi, tempo totale 12 ore, 52 minuti e 19 secondi. Terzo posto per Stefano Biazzi e Stefano Gandolfi, prima tappa 6 ore, 47 minuti e 26 secondi, seconda tappa 6 ore, 34 minuti e 59 secondi, tempo totale 13 ore, 22 minuti e 26 secondi. Twin team femminile: primo posto per Giuliana Arrigoni e Patrizia Pensa, prima tappa 7 ore, 1 minuto e 55 secondi, seconda tappa 6 ore, 23 minuti e 14 secondi, tempo totale 13 ore, 25 minuti e 10 secondi. Secondo posto per Fabiana Bacchini e Antonietta Fezzoli, prima tappa 8 ore, 35 minuti e 58 secondi, seconda tappa 7 ore, 45 minuti e 53 secondi, tempo totale 16 ore, 21 minuti e 52 secondi; terzo posto per Francesca Granelli e Federica Leoncini, prima tappa 9 ore, 7 minuti e 8 secondi, seconda tappa 7 ore, 45 minuti e 53 secondi, tempo totale 16 ore, 21 minuti e 52 secondi. Twin team misto: Marco Marini e Alessandra Carlini, prima tappa 7 ore, un minuto e 55 secondi, seconda tappa 6 ore, 29 minuti e 35 secondi, tempo totale 13 ore, 31 minuti e 30 secondi. Secondo posto per Federica Zini e Andrea Giovanetti, prima tappa 8 ore, 14 minuti e 14 secondi, seconda tappa 7 ore, 32 minuti e 34 secondi, tempo totale 15 ore, 46 minuti e 48 secondi, terza classificata la coppia Eleonora Cappellari e Enrico Pollini, prima tappa 8 ore, 38 minuti e 26 secondi, seconda tappa 7 ore, 31 minuti e 29 secondi, tempo totale 16 ore, 9 minuti e 56 secondi.



LA CRONACA DELLA GARA

AGGIORNAMENTO – Passaggio alla Sella dei Generali, sempre primo lo svizzero Christian Schneider, seguito da Fabio Granzotto, l’arrivo a Bobbio è previsto intorno alle 20-20,30.

AGGIORNAMENTO da Bardi – Il vincitore della passata edizione, lo svizzero Christian Schneider, é transitato per primo sul traguardo intermedio di Bardi verso le 12.30: 6 ore, 34 minuti e 3 secondi per coprire gli oltre 65 km che dividono la cittadina dell’Appennino Parmense da Pontremoli, dove la gara ha avuto inizio questa mattina. Alle sue spalle Fabio Granzotto, con 6.58.01, Nicola Bassi, 7.15.42, e Filippo Canetta 7.15.43. Di questo passo Schneider può faclmente migliorare il tempo dell’edizione 2010, di poco superiore alle 15 ore. Nella tappa doppia Lorenzo Trincheri è davanti a tutti con 6.01.25, lo seguono Caroni e Zarantonello. Per quanto riguarda le gare twin, la coppia Sartori-Vignali guida la classifica maschile, Arrigoni-Pensa quella femminile e Marini-Carlini quella mista.

IL COMUNICATO
– La Svizzera punta al bis. Christian Schneider, lo svizzero che l’anno scorso si è aggiudicato l’edizione 2010 dell’Abbots Way con Giuseppe Marazzi, punta al bis. Da questa mattina, infatti, è rimasto in testa all’ultra trail lungo la Via degli Abati. Una partenza, quella dell’Abbots Way, assolutamente all’alba, con consegna bagagli questa mattina alle 5 e partenza da piazza del Municipio, a Pontremoli, alle 6, diretti dopo pochi metri subito tra le rocce e i boschi della Lunigiana. Novità, purtroppo forzata, di questa edizione la scelta di percorrere il monte Lama, per la maggior parte nelle ore notturne. Tra distese di primule, viole e bucaneve, complice la fioritura, i corridori hanno riscoperto la via percorsa da San Colombano nel 613 diretto a quella che sarebbe diventata la città di Bobbio, da lui fondata, senza dimenticare il freddo e il vento di alcuni punti, dai Bruzzi alla Sella dei Generali.

Nella capitale del fungo tipico parmense, Borgotaro, si è tenuto il primo cambio della Twin Team, con passaggio sul chip: tra i primi a arrivare alla tappa parmense Schneider, Sartori e Vignali per il twin team maschile, seguiti da Bertolini e Mattioli, Katia Fori, vincitrice della scorsa edizione, Trincheri e Caroni per la tappa doppia, Pensa e Arrigoni per il twin team femminile. I primi arrivi sono previsti nella tarda serata di oggi e in tutta la nottata, fino a domani.


AGGIORNAMENTO dalla partenza
– Si sta svolgendo in una bella giornata di sole il primo tratto della Abbots Way. Sono partiti puntuali alle sei di questa mattina dalla piazza di Pontremoli i 370 ultramaratoneti in gara, che hanno raggiunto Borgotaro dopo aver attreversato Vignola, Cervara e la Valle del Verde: primo atleta a giungere nella cittadina parmigiana é stato Sartori. Dalle 12 in poi i superatleti sono attesi a Bardi, tappa intermedia e arrivo parziale della gara su doppia tappa: Piacenzasera e Parmasera si collegano in diretta web fino alle 15, per poi riprendere la diretta da Bobbio per i primi arrivi di questa sera
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LA GARA

Sono oltre 370 i partecipanti alla quarta edizione della Abbots Way. L’ultra trail, organizzato dall’Asd di Morfasso Lupi d’Appennino, diretta da Elio Piccoli con la collaborazione di Armando Rigolli, oggi e domenica porterà sui sentieri appenninici della Via degli Abati ben 370 partecipanti provenienti da tutto il mondo. Obiettivo di questo ultra trail, fondamentale per le selezioni ai mondiali in Irlanda il prossimo luglio, è far ripercorrere i sentieri, le carraie e i percorsi fatti secoli fa da San Colombano per raggiungere Bobbio e fondare la città della Valtrebbia. PiacenzaSera.it  e ParmaSera.it seguiranno l’evento in diretta web con immagini video e collegamenti dai vari passaggi della gara.

Un percorso lungo 125 chilometri, con 5mila metri di dislivello positivo, riscoperto negli anni passati da Giovanni Magistretti, studioso piacentino e storico dei Lupi d’Appennino, che da quest’anno propone anche la cartina della Via degli Abati, in quattro mappe in scala 1:25000 nei tratti Pontremoli-Borgotaro, Borgotaro-Bardi, Bardi-Farini, Farini-Bobbio. Poco più di 300 i partecipanti alla scorsa edizione, 370 gli iscritti quest’anno. I partecipanti, a uno degli ultra trail più importanti a livello nazionale, stanno arrivando in queste ore a Pontremoli, al Teatro della Rosa, quartier generale per le registrazioni e il ritiro del pacco gara che include anche sali minerali, prodotti tipici locali come il miele di Pontremoli, le ciambelline di Bobbio, la cartina della Via degli Abati e il materiale promozionale e informativo delle prossime gare e ultra trail, come l’ultra trail alta Valnure che si terrà il 29 maggio lungo i sentieri secolari del crinale appennino, con una lunghezza di 50 chilometri e un dislivello di 2800 metri positivi.
Una corsa nel tempo, quella dell’Abbots Way, nella natura, da Pontremoli a Bobbio con tappa a Bardi, due giorni che porteranno i partecipanti, oggi e domenica, a correre nell’Appennino Tosco-emiliano oltrepassando le regioni della Toscana e dell’Emilia Romagna, le province di Massa Carrara, Parma e Piacenza, le Comunità montana Valceno, Valtaro, Valdarda e Valnure, passando dalla Lunigiana, ricca di storia con la stele del castello del Piagnaro a Pontremoli, al Parmense fino al Piacentino, patria dei castelli e dell’enogastronomia, toccando singolarmente i Comuni di Pontremoli, Borgotaro, Bardi, Morfasso, Farini, Coli e Bobbio. Un’ultra trail per scoprire se stessi e un mondo fatto di sentieri e borghi medievali, sulle tracce degli abati irlandesi che seguirono queste strade 1400 anni fa. Ben 125 chilometri di leggenda, per il 90 per cento su strade non asfaltate, tra laghi, come il Lago Verde, borghi medievali, realtà totalmente abbandonate, con diverse modalità di percorso, dalla tappa unica, 125 chilometri da fare tutti di corsa, d’un fiato, senza sosta per il pernottamento, alla tappa doppia e al twin team, dove vi è la possibilità di pernottare a Bardi o correre in coppia con un compagno.
Nello specifico i partecipanti quest’anno sono 370, 210 iscritti alla tappa unica e la restante parte alla tappa doppia e al twin team. Tra loro una corposa rappresentanza della nazionale italiana di ultra maratona, ben 15 campioni, dieci partecipanti provenienti dall’estero, dalla Gran Bretagna alla Germania, dalla Francia alla Polonia, dagli Stati Uniti alla Svizzera all’Olanda. Il più anziano dei partecipanti appartiene alla classe 1940, 1987 la classe dei due ragazzi più giovani.

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