Caorso, in cinquecento contro il nucleare FOTO foto

Si è conclusa senza particolari imprevisti la manifestazione di Caorso contro il nucleare. Moltissime le persone provenienti da fuori Provincia. Tra i cori e gli slogan, molti gli attacchi alla politica energetica del Governo. 

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Si è conclusa senza particolari imprevisti la manifestazione di Caorso contro il nucleare. Moltissime le persone provenienti da fuori Provincia. Tra i cori e gli slogan, molti gli attacchi alla politica energetica del Governo. A Caorso alcuni negozianti temendo incidenti hanno deciso di tenere i negozi chiusi, una decisione che ha portato a qualche lamentela da parte dei residenti.

Dalle 14 del pomeriggio in piazza della Rocca a Caorso è cominciato l’arrivo dei primi manifestanti, muniti di cartelloni e striscioni. La manifestazione, indetta da un cartello di movimenti, non prevede l’esibizione di vessilli politici.

No al ritorno al nucleare, i comitati contrari a questa prospettiva hanno indetto per il 23 aprile alle 15 una marcia di protesta, che si terrà a Caorso in provincia di Piacenza. L’argomento, sull’onda del dibattito scatenato dal disastro in Giappone, continua ad essere sotto i riflettori.

La Prefettura di Piacenza ha emesso un’ordinanza per la chiusura totale – nell’abitato di Caorso –  della strada Provinciale 10 Padana Inferiore dalle 16 alle 20 di sabato 23 aprile, giorno e ora del corteo contro il nucleare in paese.
Nel dettaglio il tratto a cui non sarà possibile accedere in auto è compreso tra l’incrocio con via Papa Giovanni XXIII e l’intersezione con via Torta, nel territorio comunale.
“La Provincia – comunicano gli uffici – provvederà al posizionamento di opportuna segnaletica per deviare il traffico lungo l’ex Statale di Cortemaggiore”.

Le motivazioni della manifestazione – Il governo italiano ha deciso di riportare l’Italia dentro l’incubo nucleare che inizierà da Caorso.

Accettare il nucleare significa scegliere di:
· compromettere irreversibilmente la nostra salute e quella delle prossime 6.000 generazioni;
· vivere respirando continuamente le emissioni radioattive del normale funzionamento delle centrali;
· vivere quotidianamente nel grave e contingente pericolo di un incidente nucleare;
· inquinare ulteriormente l’acqua dei nostri fiumi e dei nostri mari.
· vivere sotto il continuo controllo militare necessario a proteggere gli impianti;
· accettare, ed esserne complici, che anche l’Italia diventi una potenza militare munita di armi nucleari e di distruzione di massa (le stesse aziende implicate nell’affare nucleare sono produttrici di armi atomiche);
CAORSO È CENTRALE PER IL PROGETTO NUCLEARE ITALIANO, che venga riattivata la vecchia centrale, costruita una nuova vicino al vecchio sito, o che diventi uno dei centri di stoccaggio delle scorie radioattive. Perciò è da Caorso che vogliono far partire la follia nucleare italiana, in cambio di una manciata di spiccioli chiamati “compensazioni” con cui il governo pensa di comprare i cittadini.
E’ QUINDI DA CAORSO CHE DEVE PARTIRE UN CHIARO E NETTO NO AL NUCLEARE. Nel 25⁰ anniversario della catastrofe di Chernobyl, che tanta distruzione e morte ha portato e continua a portare, scendiamo in strada per dimostrare che la nostra vita e quella delle future generazioni non è in vendita! Nessun Referendum ci garantirà ciò che la lotta in prima persona può fare. Ogni Referendum recupera, e affossa, le lotte e le contraddizioni esistenti nella società.
Scendiamo in piazza per dimostrare che 25 anni di negazionismo della catastrofe, di menzogne sulle conseguenze che sta avendo l’inquinamento radioattivo, di “progetti umanitari” per migliorare la qualità della vita delle popolazioni colpite non hanno raggiunto il loro obiettivo, perchè il “popolo di Chernobyl” sta morendo (tra tumori e malformazioni). Chernobyl non appartiene al passato, Chernobyl è adesso!
SCENDEREMO IN PIAZZA SENZA SIMBOLI E BANDIERE DI PARTITO (che comunque non saranno gradite, così come non tollereremo la presenza di fascisti e xenofobi) perché scegliamo di non delegare la salute, il nostro futuro e delle future generazioni a nessun altro se non a noi stessi!
Non c’è più tempo da perdere, uniamoci per un netto
NO AL NUCLEARE Né A CAORSO Né ALTROVE
Coordinamento Una volta per tutte contro il nucleare controilnucleare@autistici.org

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