Cortemaggiore, nel week end i concerti di 16 corali

Appuntamento da venerdì a domenica nella basilica. Oltre 450 voci in campo. Il ricavato per la ricostruzione post terremoto in Giappone. Parma: “Con i corpi bandistici e il teatro dialettale fiero di quanto si sta costruendo”.

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La rassegna provinciale dei cori piacentini compie dieci anni. L’evento itinerante (l’anno scorso teatro dell’iniziativa è stata Piacenza) è atteso nel week end in Santa Maria delle Grazie, a Cortemaggiore che, per l’occasione, si riempirà – nell’arco di tre giorni – di oltre 450 voci, per 16 cori che – unitamente – in apertura di ogni concerto intoneranno l’Inno di Mameli e il Và Pensiero, in occasione della ricorrenza del 150esimo dell’unità d’Italia. In conduzione Lorena Rossi. Il ricavato della serata conclusiva sarà devoluto per la ricostruzione post terremoto del Giappone. 

Questo pomeriggio la presentazione in Provincia, introdotta dall’assessore Maurizio Parma, con il contributo, per il Comune magiostrino, dell’assessore Alice Marcotti. Al tavolo anche Edo Mazzoni, delegato provinciale di Aerco (Associazione Emiliano Romagnola Cori), promotrice dell’evento in collaborazione con la Corale di Cortemaggiore, rappresentata in conferenza da Loretta e Anna Rebecchi. Provincia, Comune e Commercianti magiostrini sostengono a vario titolo la kermesse canora che partirà venerdì alle 21 in Collegiata, con le esibizioni delle New Sisters di Podenzano. Seguiranno: il coro Ana Valnure, la Schola Cantorum di Podenzano, il coro Polifonico farnesiano a voci miste di Piacenza, il coro Gerberto di Bobbio. Sabato, dalle 21, sempre in Collegiata le voci della corale di Cortemaggiore apriranno la seconda giornata di rassegna. A seguire: la Schola Cantorum di San Giorgio piacentino, il coro Folk di Fiorenzuola e il “Cai” di Piacenza, il “San Fermo” di Carpaneto. Chiude la giornata l’esibizione del coro “Le Ferriere” dell’omonimo Comune della Valnure.

Domenica, stessa sede, avvio anticipato alle 20,30, l’appuntamento è con le corali: “La perfetta letizia” di Mortizza, la corale di Fiorenzuola, l’”Eco della valle”di Carmiano di Vigolzone, il “Montegiogo” di Lugagnano, il “Montenero” di Pontedellolio e il “Vallongina” di Alseno. “Sabato a Piacenza i corpi bandistici di tutta la provincia hanno promosso una straordinaria manifestazione musicale congiunta, da qualche giorno si è chiusa la rassegna del teatro dialettale, a Cortemaggiore presentiamo il grande evento dei cori piacentini: come assessore provinciale alla cultura e identità popolare – ha detto Parma – sono molto contento e soddisfatto di quanto si sta costruendo per promuovere un patrimonio fondamentale come quello delle tradizioni popolari”.

Parma ha ringraziato Edo Mazzoni, anima anche della rassegna delle bande, “un ottimo catalizzatore di iniziative e di idee” ha detto. Mazzoni, dal canto suo, ha tracciato la storia di “una rassegna nata dieci anni fa, a Bobbio, con quattro adesioni e, di anno in anno, cresciuta sempre più”. Oggi sono 16 – su 19 realtà iscritte ad Aerco – a partecipare, contribuendo a creare un movimento di settore “tra i più attivi a livello regionale” ha detto il delegato dell’associazione gettando lo sguardo ai 184 cori dell’Emilia Romagna. “Il nostro Comune – ha precisato Alice Marcotti – ha la fortuna e il privilegio di poter contare su una propria banda e una propria corale, a cui l’amministrazione crede, offrendo il proprio sostegno, consapevole che sono realtà preziosissime per il nostro patrimonio storico”.“E’ stata un’esperienza molto gratificante – testimoniano le sorelle Loretta e Anna Rebecchi – ci abbiamo creduto in tanti. Sarà il momento più importante della stagione”.

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