Dramma al Giro d’Italia, muore il belga Weylandt

Dopo la festa di domenica sulle strade piacentine, il Giro d’Italia ha vissuto ieri pomeriggio una delle sue pagine più drammatiche: Wouter Weylandt, corridore belga della Leopard-Trek è morto dopo essere caduto a terra in un tratto della discesa del Bocco, a pochi chilometri dall’arrivo della terza tappa.

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Dopo la festa di domenica sulle strade piacentine, il Giro d’Italia ha vissuto ieri pomeriggio una delle sue pagine più drammatiche: Wouter Weylandt, corridore belga della Leopard-Trek è morto dopo essere caduto a terra in un tratto della discesa del passo del Bocco ad una ventina di km dal traguardo della terza tappa da Reggio Emilia a Rapallo. Weylandt a seguito della caduta ha perso conoscenza: i medici hanno tentato a lungo di rianimarlo praticandogli il massaggio cardiaco in attesa dell’arrivo dell’elicottero decollato da Genova. Il ciclista aveva 26 anni. 

Sembrano già lontane anni luce le scene vissute solamente poche ore fa a Piacenza, con tante persone in festa che hanno atteso, appaludito e incoraggiato la carovana durante il passaggio cittadino.   

In segno di lutto è stato sospeso il cerimoniale dopo l’arrivo della tappa che, per la cronaca, è stata vinta dallo spagnolo Vicioso. Il britannico Millar ha conquistato la maglia rosa. (Nella foto, realizzata da Federico Aili, il passaggio dello sfortunato ciclista belga lungo lo Stradone Farnese)

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